Beccato a coltivare canapa, 15 mila piante del valore di oltre 1,5mln
Un forte odore di marjiuana che arrivava da un’area rurale, soprattutto al mattino e alla sera. Cosa che ha insospettito subito i carabinieri di Gioia Tauro che hanno voluto tenere sotto controllo la zona, che si trova in località Bosco Sovereto.
Dopo circa due ore di appostamento, così, i militari hanno visto un uomo corpulento che, a bordo di un furgone bianco, entrava nel podere di proprietà comunale all’interno del quale vi erano sei serre. Entrati in azione i carabinieri hanno ispezionato la zona sorprendendolo proprio mentre irrigava ben tre serre di circa 1000 mq ognuna.
All’interno, poi, un enorme quantitativo di piante di canapa olandese nana (oltre 15 mila arbusti per altrettanti kilogrammi), alte circa un metro ed in pieno stato vegetativo. Una quantità che si stima avrebbe potuto fruttare sul mercato un guadagno anche superiore al milione e mezzo di euro.
Al momento dell’intervento dei militari, nelle serre, completamente coperte e quindi non visibili né dall’alto né dall’esterno, è stato scoperto un sofisticato impianto di irrigazione, perfettamente funzionante e ad attivazione manuale.
Nelle vicinanze, poi, dentro un casolare, è stato recuperato del materiale per l’essiccamento e per il taglio delle piante, il tutto ovviamente repertato e sottoposto a sequestro probatorio.
Per l’uomo, G.A., un 38enne incensurato di Rosarno, è scattato l’arresto in flagranza per produzione e coltivazione di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, e per lui si sono spalancate le porte della Casa Circondariale di Palmi in attesa della convalida. Le piante, invece, dopo una campionatura, sono state distrutte sul posto mentre i campioni saranno trasmessi al Ris di Messina per le analisi tossicologiche.