Festival del Dialetto e Lingue minoritarie di Calabria, ecco i premiati

Cosenza Attualità

La prima tappa del VI Festival del Dialetto e Lingue minoritarie di Calabria, organizzato dal Centro Cultura e Arte 26, diretto dall'Antropologa Maria Zanoni, si è conclusa con la premiazione dei vincitori del Premio letterario internazionale.

All'evento, di risonanza internazionale e patrocinato dal Ministero Beni Culturali - Progetto Lingue, dalla Regione Calabria, dalla Provincia di Cosenza, dal Parco Nazionale del Pollino, dal Comune di Marcellinara, dal Comune di San Basile, hanno partecipato poeti e scrittori da tutta la regione ed anche residenti all'estero che non hanno dimenticato la lingua dei loro antenati.

Alla festa della Lingua madre hanno portato i saluti istituzionali il vicesindaco di Castrovillari, Francesca Dorato, il Sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo, il Sindaco di San Basile e Consigliere Provinciale, Vincenzo Tamburi, e il prof. Mario Francisco Benvenuto, dell'Unical, referente dei Circoli calabresi dell'America Latina.

Ospite d'eccezione è stato Gianluca Musacchio direttore artistico della compagnia teatrale La Persona al Centro di Marcellinara di Catanzaro, che ha interpretato alcune poesie tratte dalla raccolta "Vita" di Maria Antonia Gariano. Prima della consegna dei premi, il pubblico presente nella sala Consiliare del Comune ha assistito alla performance della Compagnia di Teatro dialettale "I Pirrupajni" di Mena Filpo.

La vera sorpresa di questa sesta edizione del Concorso Letterario è stata la partecipazione delle scuole. Il primo premio ex aequo è stato assegnato dalla Giuria, presieduta dall'Accademico Prof. Biagio Giuseppe Faillace, alle classi Prime sez. A e B del Primo Circolo di Castrovillari, guidate dall'Insegnante Maria Macrini ed alle classi Terze A e B dell'Istituto Comprensivo "Foscolo" di Bagnara (RC), sotto la guida di Tommasina Cotroneo.

Il premio alla Carriera è stato assegnato dal MiBACT-Progetto Lingue, presieduto dal prof. Pierfranco Bruni, al poeta Benito Patitucci che ha partecipato con la poesia in dialetto cosentino ’U chjiantu 'un tena culure.

Il 1° Premio è stato appannaggio della poesia "Abbertu carcosa" di Natale Cutrupi in dialetto di Reggio Calabria; il 2° della poesia "Se vinne" di Giuseppe Salvatore in dialetto di Serra Pedace e il 3° premio è stato assegnato alla poesia "All'acqua chiangennu" di Enzo Martire in dialetto di Castrovillari.

La sezione Poesia in Lingua Arbereshe è stata vinta da Giuseppe Pompò di Carfizzi (residente a Parma) per la poesia "Deti e San Mikeghi" - Il mare a San Michele.

Sono state inoltre segnalate per merito le poesie: "Na mammareddra" di Antonio De Rosa, in dialetto di Morano, e le testimonianze in dialetto moranese di Fiore Marrone nell'ambito dei Calabresi dell'America Latina da Rio Grande do Sul - Porto Alegre. Molto apprezzate le poesie: "Figliu e nullu" di Angelo Canino in dialetto di Acri e "Fujmu r'i guerri ma no r'u mari" di Rocco Nassi in dialetto di Bagnara, fuori concorso perché vincitori della scorsa edizione.

Primo, secondo e terzo premio del Concorso Fotografico sono stati assegnati rispettivamente a Marco Fioravante di Castrovillari, a Giuseppe Marsiglia di S. Maria del Cedro, residente a Torino, e ad Alessandro Bellizzi di Cassano Ionio.

Gli intermezzi musicali sono stati curati con successo di pubblico e di critica dal Gruppo musicale RadioLausberg. Maria Zanoni, promoter del Festival, rivolgendosi ai giovani presenti, ha sottolineato come conoscendo il dialetto, non più considerato, come un tempo, lingua dei ceti bassi, simbolo di ignoranza e veicolo di svantaggio o esclusione sociale, “significa conoscere le nostre radici, la storia di un popolo”.