Sbarco a Reggio. Fermato presunto scafista, egiziano espulso

Reggio Calabria Cronaca

È stato fermato dalla polizia il presunto scafista di un’imbarcazione soccorsa in acque internazionali da una nave della Marina Militare Italiana e arrestato, in flagranza di reato, anche un uomo con precedenti specifici in tema di immigrazione clandestina, accusato di essere rientrato in Italia senza autorizzazione.

È questo il bilancio dell’attività investigativa che, coordinata dalla Procura della Repubblica, è stata condotta dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, in particolare dalla Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione.

All’uomo sottoposto a fermo, un 19enne della Guinea, Daoudiallo Kamodiallo è contestato di essere stato al comando di una delle imbarcazioni a bordo delle quali hanno viaggiato una parte degli extracomunitari poi sbarcati nel porto di Reggio nella giornata del 26 maggio scorso, dopo essere stati soccorsi in mare dalla nave Libra della Marina.

Il giovane dovrà rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con le aggravanti di aver consentito l’ingresso nel nostro Paese di più di cinque persone e di averle anche esposte ad un pericolo di vita oltre che sottoposte ad un trattamento inumano.

L’altro fermato è invece un egiziano di 43 anni, El Sayed Kamal Saber El Kot, arrestato in flagranza per essere rientrato illegalmente in Italia nonostante fosse stato già raggiunto da un provvedimento di espulsione emesso lo scorso anno dal Questore di Catania.

Dalla ricostruzione degli agenti della Mobile è emerso che i migranti che erano a bordo delle imbarcazioni, dopo aver pagato delle ingenti somme di denaro agli organizzatori del viaggio, sono partiti dalla Libia alla volta delle nostre coste.

Lunedì scorso, 29 maggio, i provvedimenti precautelari sono stati convalidati: il cittadino guineano è stato trasferito in carcere mentre per l’egiziano è scattata l’espulsione.