Festa della Repubblica all’insegna della protesta
I Sindaci dei comuni della Sibaritide-Pollino, del Comprensorio ionico, delle comunità Arbëreshë ioniche e dell’Area urbana Corigliano-Rossano, chiedono la rimodulazione dei Collegi uninominali senatoriali Calabria 1 e 2. Per gli amministratori la logica divisoria proposta dall’emendamento di Fiano è improponibile ed inaccettabile, e disunirebbe le due comunità della costituenda città unica Corigliano-Rossano e i loro rispettivi territori. Intanto, contro i dettami della nuova Legge elettorale, al vaglio del Parlamento e prossima ad essere votata, si registra anche la levata di scudi forte e decisa delle forze sociali, imprenditoriali e politiche del comprensorio ionico cosentino che si ritroveranno tutte domani mattina per una decisa azione di protesta.
A Rossano è stata una Festa della Repubblica all’insegna della protesta istituzionale. Una folta delegazione dei Sindaci del territorio, convocati d’urgenza dal Primo cittadino di Rossano, Stefano Mascaro, stamani (2 giungo) si è riunita in Assemblea permanente nella Sala Consiliare del Palazzo di Città, nel Centro storico, per indicare al Governo e al Parlamento una nuova, più omogenea e oggettiva proposta di modifica all’emendamento che rivede i Collegi uninominali per l’elezione del Senato della Repubblica. All’incontro, oltre ai primi cittadini, erano presenti anche i capigruppo del Consiglio comunale di Rossano ed il Segretario questore del Consiglio regionale, On. Giuseppe Graziano.
I Sindaci, attraverso una missiva (testo integrale allegato) inoltrata al relatore della Legge elettorale Emanuele Fiano (PD), al Presidente della Prima Commissione parlamentare Affari Costituzionali, Andrea Mazziotti di Celso (Gruppo Civici e Innovatori) e ai suoi componenti, hanno chiesto di rimodulare i Collegi senatoriali Calabria 1 e Calabria 2 che ad oggi sono stati individuati e assemblati mettendo insieme Collegi camerali (previsti dal Decreto legge 536/1993) secondo una “illogica” logica orizzontale che divide il territorio provinciale in Cosenza Nord (Corigliano-Paola-Castrovillari) e Cosenza Sud (Rossano-Cosenza-Rende). Al contrario, l’Assemblea vuole raddrizzare la barra geografica prevedendo un’area Est e un’area Ovest con il Collegio 1 composto da Rossano-Castrovillari-Corigliano e il Collegio 2 Paola-Rende-Cosenza. Soluzione, questa, culturalmente, storicamente e territorialmente oggettiva e conforme ai territori.
“Si tratta di una richiesta perentoria e non negoziabile che l’Assemblea dei Sindaci rivendica con forza, annunciando – si legge nelle conclusioni della missiva – che diversamente sarà attivata ogni formale atto di protesta, non escludendo le irrevocabili dimissioni e l’apertura della campagna al non voto di tutta la popolazione rappresentata”. Contestualmente all’Assemblea dei Sindaci, nella Sala Conferenze dell’Hotel San Luca (allo Scalo) si è tenuto un incontro programmatico e organizzativo delle forze politiche, imprenditoriali e sociali del territorio al termine del quale – con l’intento di lanciare un forte e pacifico segnale al Presidente della Repubblica, al Governo e al Parlamento ed evidenziare l’illogicità della rimodulazione dei Collegi uninominali senatoriali Calabria 1 e 2 che di fatto annienta definitivamente il potere decisionale dei cittadini ionici e annulla la rappresentatività parlamentare del comprensorio Sibaritide-Pollino e dell’Area urbana Corigliano-Rossano, per la quale è in atto il processo di fusione - è stato deciso di attivare un’importante azione di protesta. Che si terrà domani sabato 3 giungo con raduno alle 10.00 presso la Stazione di Servizio di Tarsia Ovest (Autostrada Sa-Rc direzione Sud).