Serie di denunce nel reggino

Reggio Calabria Attualità

Marina Gioiosa Jonica. B.V., 49 anni, vice preside dell’istituto comprensivo “Peppino Brugano”, ha denunciato ignoti che introdottisi all’interno dell’edificio scolastico ne hanno imbrattato l’androne, cospargendo sul pavimento il contenuto di un estintore.

Melito di Porto Salvo. A.M., 49 anni ha denunciato ignoti per il danneggiamento degli pneumatici della sua autovettura Fiat Seicento, forandoli.

Seminara. S.G., 68 anni ha denunciato ignoti per il danneggiamento di un muro di contenimento del terreno. È stato incendiato un secchio contenente legno e cartone posto vicino al rudere in ristrutturazione provocando l’annerimento della soglia d’ingresso e il danneggiamento del chiavistello della porta.

Gioia Tauro. M.S., 43 anni, titolare di una gioielleria, ha denunciato ignoti che si erano impossessati di due borse contenenti preziosi vari, prelevandole dall’interno dell’abitacolo della sua Ford Kuga.

Rosarno. M.G., 56 ANNI, responsabile V.U.O.C del comune di Rosarno, ha denunciato ignoti che dopo essersi introdotti all’interno dell’autoparco comunale hanno asportato una cisterna della capacità di 3.000 litri.

Anoia. I Carabinieri della stazione di Cinquefrondi unitamente al N.O.E. di Reggio Calabria, hanno deferito C.M.R., 57 anni, proprietaria di un frantoio perché versava liquami derivanti dal ciclo produttivo della lavorazione delle olive nei terreni circostanti e per esercizio di attività in un fabbricato privo di concessione edilizia a costruire.