Spezzano, bilancio di previsione: per la minoranza è illegitimo e ricorre al tar

Cosenza Politica

I consiglieri comunali di minoranza Pietro Spizzirri, Pietro Lecce, Beatrice Panza e Diego De Marco hanno notificato al sindaco di Spezzano della Sila un ricorso per l’annullamento del bilancio di previsione 2017 che, nei prossimi giorni, sarà formalmente depositato al Tar Calabria.

Il ricorso – spiegano dalla minoranza - si sarebbe reso necessario “stante i gravi fatti, già denunciati, accaduti nella seduta consiliare del 29 marzo, convocata per l’approvazione del bilancio di previsione stesso, che hanno comportato l’illegittima approvazione della delibera di bilancio”.

I consiglieri ricordano infatti “che all’esito della presentazione della proposta di deliberazione da parte del Sindaco”, la minoranza avrebbe riscontrato una “divergenza tra la documentazione tecnica-contabile allegata alla proposta di delibera rispetto a quella depositata e messa a disposizione agli stessi consiglieri, a cura degli uffici amministrativi, nei giorni precedenti l’adunanza consiliare”.

Nonostante la contestazione da parte dei consiglieri di minoranza, dunque, la maggioranza consiliare a loro dire avrebbe proceduto comunque con l’approvazione della proposta di bilancio ritenuta illegittima, mentre gli consiglieri si avevano così deciso di abbandonare l’adunanza, “non potendo esprimere legittimamente il loro voto”.

Secondo il ricorso “l’Amministrazione comunale non ha consentito ai consiglieri comunali di minoranza di poter svolgere la propria attività – connessa allo status di consigliere – in ragione della divergenza tra la documentazione posta a disposizione dei consiglieri comunali rispetto a quella allegata alla proposta di deliberazione, nonché rispetto a quella successivamente pubblicata”.

La condotta assunta dall’Amministrazione, affermano dalla minoranza, “risulta essere posta in spregio alla legge, al regolamento - violazione del termine prescritto di 5 giorni per il deposito della documentazione conforme a quella allegata alla proposta di delibera del bilancio di previsione formulata dal Sindaco e poi pubblicata - e ai principi ordinatori del bilancio, con particolare riferimento ai principi di veridicità ed attendibilità; difatti, la differenza negativa sussistente tra il documento esibito ai consiglieri rispetto a quello deliberato - pari a 85.000 euro - ne è la prova evidente”.