Eolico, Report in Calabria tra cosche e tangenti
Una tangente di oltre due milioni di euro e gli interessi della 'ndrangheta nella costruzione dei parchi eolici in Calabria. Su questi due argomenti si è incentrata parte della trasmissione "Report" di Milena Gabbanelli, in onda ieri sera su Rai3. Nel corso della trasmissione è stata illustrata la realizzazione dei 4 parchi eolici ad Isola Capo Rizzuto (Crotone) e di quello costruito a Girifalco (Catanzaro). Per gli impianti nel crotonese si è fatto riferimento a quello gestito dalla società Vent1 costruito sui terreni della famiglia Arena. Su questo impianto è in corso una indagine della Dda di Catanzaro circa la presunta infiltrazione della cosca Arena nella gestione dell'impianto. Particolare attenzione è stata dedicata anche agli impianti realizzati dalla Edison nei comuni di Melissa e di Strongoli, entrambi nel crotonese. Su questi parchi eolici e' in corso una indagine nella quale sono indagate tre persone. La Procura di Crotone ha inoltre riaperto anche le indagini sull'omicidio di Silvio Russano, ucciso nel gennaio del 2008, dopo aver ceduto un terreno per la costruzione di un parco eolico. A Girifalco, invece, è stata raccontata la storia del professor Salvatore Tolone, vittima di alcune intimidazioni dopo aver denunciato delle irregolarità nell'iter per la realizzazione dell'impianto eolico nel suo comune. Report ha concentrato la sua attenzione anche sull'inchiesta della Procura di Catanzaro che vede indagate 35 persone, tra politici e imprenditori, circa il pagamento di una presunta tangente di 2 milioni e 400 mila euro. L'indagine e' stata definita come la ''madre di tutte le inchieste sull'eolico in Calabria''.