Sospensione sindaco Villa, Siclari: “Attacchi strumentali”

Reggio Calabria Politica

Ha parlato di attacchi strumentali, Giovanni Siclari, il sindaco Villa San Giovanni sospeso per effetto della legge Severino. E in occasione di una conferenza stampa all’indomani della sospensione da parte della Prefettura di Reggio Calabria, il politico condannato a un anno e mezzo ha deciso di spiegare la propria posizione.

Ha così parlato della vicenda giudiziaria che lo vede protagonista, “avevamo votato una delibera d’indirizzo per la proroga di una concessione demaniale al lido Bandafalò, spinti anche da diverse manifestazioni pubbliche di cittadini che insistevano per lasciare aperta questa struttura, che tra l’altro svolgeva attività a scopo sociale. Una proroga concessa sia dai sindaci precedenti sia dai commissari prefettizi. Non abbiamo fatto altro che continuare quello che era già stato fatto da altri. Stiamo parlando di un lido gratuito per i villesi che tutto quello che riusciva a guadagnare lo destinava ai bambini africani. I cittadini si sono indignati per quello che è accaduto perché credono nella bontà del nostro operato. Dopo la sospensione sono arrivate le elezioni e la mia candidatura, prevista dalla legge, è stata spinta dal basso seguendo un percorso naturale e, inoltre, ha trovato sin da subito l’appoggio di una squadra validissima. Non ho imposto la mia candidatura, ma i cittadini mi hanno scelto insieme a tutto il gruppo”.

Siclari ha infine ricordato come ha accettato questa sfida “sto facendo quello che le norme mi consentono. Ero candidabile ed eleggibile, adesso è intervenuta questa sospensione e ritornerò tra sette mesi a meno che non arriverà prima la sentenza d’appello, considerato che sono sicuro di essere assolto. E comunque a febbraio interverrà la prescrizione. Ho accettato la candidatura anche perché, nonostante la Severino, in molti si sono voluti candidare con noi. Abbiamo fatto questa campagna elettorale parlando di noi, cosa che non hanno fatto gli altri, e abbiamo spiegato tutto ai cittadini che ci hanno scelto nonostante tutto. La gente ci ha votato consapevolmente”.

Sulle procedure di proclamazione e nomina del vicesindaco, Siclari difende a spada tratta l’operato della Prefettura esprimendo vicinanza e solidarietà al prefetto Michele Di Bari. “Stanno cercando di seminare dei dubbi ma io sono qui per dare certezze. Il vicesindaco è stato nominato ed è già a lavoro per costruire la giunta e rimettere in moto la macchina comunale. La squadra è valida e competente quindi la città è al sicuro e i cittadini possono stare tranquilli perché questa sospensione non impedirà il proseguire dei lavori. Non c’è nessun terremoto a Villa San Giovanni, Maria Grazia Richichi è già a lavoro con tutta la squadra e io continuerò a stare tra i cittadini”.

Forte dei pareri dell’avvocatura dello Stato a suo favore Siclari vuole attendere la fine di questi mesi di sospensione per tornare ad amministrare la città.