Più di 300 sms al giorno. Stalker finisce in manette
Usava il cellulare per perseguitare una donna. Per questo motivo un uomo di 64 anni è stato arrestato dalla Polizia per stalking. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati contro l’immigrazione clandestina e il patrimonio e con divieto detenzione di armi, munizioni e esplosivi, avrebbe inviato giornalmente più di 300 messaggi alla vittima. E non solo, perché il presunto stalker si sarebbe più volte appostato sotto casa e sul luogo di lavoro e in passato il 64enne avrebbe addirittura aggredito la donna per strada, scaraventandola per terra, davanti agli occhi increduli dei figli. In questo caso le percosse avrebbero procurato ecchimosi e contusioni in varie parti del corpo che hanno richiesto l’intervento del presidio sanitario.
L’uomo è stato arrestato dal nucleo volanti della Questura di Reggio Calabria mentre stava per inviare l’ennesimo sms alla vittima, che ha sporto formale denuncia. L’Autorità Giudiziaria competente ha disposto per l’uomo gli arresti domiciliari. L’intero intervento è stato gestito con il protocollo E.V.A. (Esame delle Violenze Agite), la procedura che ormai da tempo consente agli equipaggi di Polizia, chiamati dalle sale operative ad intervenire su casi di violenza domestica e di genere, di sapere se ci siano stati altri episodi in passato nello stesso contesto. Tutto questo attraverso una procedura che prevede la compilazione di checklist che, anche in assenza di formali denunce, spesso impedite dalla paura di ancor più gravi ritorsioni, consentono di tracciare situazioni di disagio con l’obiettivo di tenerle costantemente sotto controllo e procedere all’arresto nei casi di violenza reiterate.