Armi e contanti nel fondo agricolo: soldi di provenienza sospetta, sequestrati 270mila euro

Reggio Calabria Cronaca

Nel dicembre del 2015, nel corso di una perquisizione, in un deposito nella disponibilità del 28enne Stefano Taverniti, i carabinieri di Placanica, nel reggino, ritrovarono due fucili calibro 28 risultati poi rubati a Monte San Savino, in provincia di Arezzo, oltre a circa 170 cartucce di vario calibro, sei grammi di cocaina, un bilancino di precisione e, poi, 270 mila euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio, conservati in un contenitore in plastica che era stato sotterrato in un fondo agricolo adiacente all’abitazione.

Una somma importante e che per gli investigatori non troverebbe una piena giustificazione in rapporto ai redditi dichiarati dal giovane e, pertanto, considerata come il frutto di presunte attività illecite.

Stamani, così, proprio su proposta dei militari della Compagnia di Roccella Jonica, avanzata già il 31 gennaio del 2016, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha emesso un provvedimento di sequestro beni ai fini della confisca dell’intero importo nei confronti del 28enne che attualmente è detenuto nella Casa Circondariale di Locri.