Sellia. Primo parco avventura all’interno di un borgo medievale

Catanzaro Attualità

Il presidente della provincia di Catanzaro Enzo Bruno insieme al sindaco di Sellìa Zicchinella, tra le autorità civili e militari e numerosi sindaci del comprensorio, erano presenti questa mattina all’inaugurazione del parco avventura “Avventure in Borgo”, una struttura finanziata attraverso i Pisl per circa 630 mila e uro.

“Un sogno che diventa realtà dopo anni di lavoro e di grandi sinergie - ha evidenziato il sindaco, e consigliere provinciale delegato allo Sport, Davide Zicchinella - che riporterà ancora una volta il nostro piccolo ma dinamico comune al centro della cronaca nazionale in maniera positiva. Abbiamo realizzando una teleferica che da una delle colline porta dritto nel borgo, 500 metri di lunghezza, 200 di altezza dal suolo. È costata 150 mila euro, fondi che abbiamo avuto con un mutuo della cassa depositi e prestiti”.

Anche l’unione europea – continua il sindaco – ha creduto in questo progetto investendo su due diverse misure, quella sullo spopolamento e quella sul turismo, un milione di euro per realizzare a corredo della teleferica una sorta di torre dalla quale ci si potrà lanciare con un salto da bungee jumping, un ponte tibetano lungo 110 metri e alto 20, un parco avventura con ponti sospesi di diverse altezze”.

La struttura ha tre testimonial d’eccezione: don Francesco Cristofaro, sacerdote catanzarese, scrittore, saggista, autore e conduttore di trasmissioni televisive e radiofoniche; Carmine Lupia, laureato in agraria, botanico ed esperto di politiche ambientali, artefice dell’area naturalistica della presila catanzarese “Valli Cupe”, recentemente individuata come riserva naturale; Michele Laino, laureato in fisioterapia che nelle scorse settimane ha acquisito fama per aver percorso a piedi, i circa 400 chilometri che separavano piazza San Pietro a Roma da piazza San Pietro ad Albidona attraversando 4 regioni del centro-sud Italia.

“Non posso che esprimere grande soddisfazione e ringraziamenti per le tante persone che hanno collaborato credendoci - conclude Zicchinella - eravamo un paese semi-sconosciuto e in via di estinzione ora stiamo diventando un modello da imitare”.