All’Università della Calabria il “Contamination Lab” del Miur
Il progetto UniCaLab dell’Università della Calabria è risultato vincitore del bando “Contamination Lab” attraverso cui il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finanzierà percorsi di formazione imprenditoriale per studenti universitari.
UniCaLab è stato elaborato dal Liaison Office d’Ateneo - l’ufficio deputato al trasferimento tecnologico, alla diffusione della cultura d’impresa e alla creazione aziendale - che, a partire dal prossimo settembre, sarà impegnato per ventiquattro mesi nella sua realizzazione.
Il Contamination Lab è un luogo di contaminazione tra studenti universitari e dottorandi di discipline diverse. Un luogo di impulso della cultura dell'imprenditorialità e dell'innovazione, finalizzato alla promozione dell'interdisciplinarietà, di nuovi modelli di apprendimento e allo sviluppo di progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale e sociale, in stretto raccordo con il territorio.
Particolarmente soddisfatto il rettore Gino Mirocle Crisci per il quale “unitamente ai successi nel campo della ricerca e della didattica l’Università della Calabria rafforza sempre più il proprio ruolo nella terza missione dell’Università, il trasferimento tecnologico. Ciò”, evidenzia ancora Crisci, “è di particolare importanza anche in rapporto alla realtà produttiva calabrese che, grazie a tale attività dell’ateneo, può puntare a ridurre il gap di ricerca e innovazione rispetto ad altre realtà”.
Anche il professor Giuseppe Passarino, delegato del rettore alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico, sottolinea l’importanza di UniCaLab “progetto che ha vinto su base competitiva rispetto a concorrenti molto blasonati e che ci stimola a fare ancora meglio, valorizzando ulteriormente le attività in cui è impegnata e grazie alle quali finora sono state create finora quaranta aziende e circa mille posti di lavoro nell’area cosentina”.