Depositata una proposta di legge per stabilizzazione Lsu Lpu calabresi
E’ stata depositata questa mattina una proposta di legge regionale per la stabilizzazione del personale impegnato in attività socialmente utili e di pubblica utilità (Lsu ed Lpu). La proposta reca la firma dei consiglieri regionali Carlo Guccione, Ferdinando Aiello, Nazareno Salerno, Claudio Parente, Bruno Censore, Giampaolo Chiappetta. La legge prevede che i Lavoratori Socialmente Utili e di Pubblica Utilità vengano stabilizzati attraverso la Pubblica Amministrazione (anche in associazione tra di loro), gli Enti Pubblici economici e le società a totale prevalenza pubblica. Ai soggetti in questione è concesso un contributo pari ad ottantamila euro ripartito in dieci annualità (otto mila euro l’anno) per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo indeterminato. Le risorse a cui far fronte per la stabilizzazione sono i Fondi Por Calabria FSE 2007-2013, Asse 2 Occupabilità, Obiettivo operativo: rafforzare l’inserimento e il reinserimento lavorativo dei lavoratori adulti, dei disoccupati di lunga durata e dei bacini di precariato occupazionale attraverso percorsi integrati ed incentivi, attraverso le risorse non utilizzate assegnate alla Regione Calabria dall’art. 27 della Legge 222 del 28 novembre 2007.“La nostra proposta di legge –concludono i firmatari della stessa- mira a riconoscere ai nostri lavoratori precari da oltre dodici anni dignità e diritto al lavoro. L’auspicio è che tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale facciano quadrato intorno a questa proposta dando ai nostri lavoratori Lsu ed Lpu, che per anni hanno supplito a gravi carenze del settore pubblico provvedendo a mantenere i servizi essenziali da offrire ai cittadini, la necessaria tranquillità di cui hanno pienamente diritto insieme alle loro famiglie”.