Locride. Un arresto e cinque denunce per vari reati
È di un arresto e cinque denunce il bilancio dei servizi eseguiti dai carabinieri del Gruppo di Locri attraverso le compagnie dipendenti di Roccella Jonica, Locri e Bianco nell’ambito del piano “focus ‘ndrangheta”.
I militari hanno eseguito inoltre dei controlli e perquisizioni sia personali che domiciliari nei confronti di pregiudicati ritenuti inseriti nelle cosche locali di ‘ndrangheta e passato al setaccio i punti nevralgici territorio, in fasce orarie delicate in cui di solito si registra un aumento di episodi criminali.
NEL DETTAGLIO
A Stilo è stato così arrestato un 53enne marocchino residente a Bivongi, N.H., colto in flagranza per evasione: sottoposto ai domiciliari è stato sorpreso dai militari per strada, su via Matteotti, senza alcuna autorizzazione ad allontanarsi dal domicilio.
Denunciate, poi, due persone, un 19enne di origini bulgare e un 59enne di Bovalino, per falsità materiale commessa dal provato e per uso di atto falso. Il 19enne, alla guida dell’autovettura del 59enne, fermato per un controllo ha esibito una carta di circolazione sulla quale era stato apposto uno stick olografico che attestava l’avvenuta revisione ma risultato contraffatto.
Un 37enne di Bovalino è stato inoltre denunciato per guida in stato di ebrezza alcolica dopo stato sorpreso al volante con un tasso alcolico sopra i limiti di legge.
Un’altra denuncia è scattata ad Agnana Calabra per un 58enne e un 53enne, entrambe di Canolo, accusati di danneggiamento, inottemperanza a un provvedimento emesso dall’Autorità e estrazione abusiva di minerali. Durante un controllo del territorio, i carabinieri li hanno sorpresi ad estrarre inerti da una cava di loro proprietà ma già dichiarata fallita. L’area è stata sequestrata.