Castagna (Uil): “L’Anas continua a mortificare i calabresi”
“L’Anas continua a mortificare i calabresi. Da Ciucci ad Armani poco o nulla è cambiato. L’ex A3 ora A2 è un grande bluff. Indispensabile un intervento straordinario che completi l’autostrada, la statale 106 e acceleri i lavori del viadotto Cannavino”.
A dichiararlo è il Segretario generale della UIL cosentina, Roberto Castagna, da anni impegnato a denunciare metodi e comportamenti, da parte dell’Anas, che hanno fortemente penalizzato e continuano a penalizzare la Calabria e in particolare il tratto Cosenza-Altilia ridotto ad essere, specie nella stagione estiva, un percorso ad unica corsia.
"Per non parlare, poi - continua la nota - del viadotto Cannavino trascurato per anni ed ora sottoposto ad una lenta opera di messa in sicurezza. I danni, che da oltre un decennio l’Anas sta producendo alla realtà calabrese, sono tanti e tali che richiederebbero una dura presa di posizione da parte della politica e dei livelli istituzionali presenti sul territorio e un risarcimento almeno pari alle conseguenze sul turismo, al mancato sviluppo del territorio e alle vittime di tanti incidenti”. “Ma, tranne qualche singolo intervento e qualche presa di indignazione e di protesta da parte di qualche sindaco del Savuto - aggiunge - tutto prosegue nella normalità quasi fosse colpa del destino cinico e baro. Come Sindacato siamo stanchi di accettare tale stato di cose! L’Anas, per riparare in minima parte a ciò che non ha fatto fino ad oggi, ha il dovere di attivare un intervento straordinario e definitivo sui tratti della A2 rimasti ancora incompleti, avviare il progetto di costruzione della nuova arteria autostradale Cosenza-Altilia, la statale 106 e velocizzare il completamento del viadotto Cannavino”.
Il sindacato dunque si dice fortemente impegnato ad attivare ogni forma di protesta, “non escludendo una circostanziata denuncia alle autorità competenti che metta fine ad un atteggiamento irresponsabile che ha fatto pagare, e continua a far pagare, costi altissimi alla comunità calabrese".