Gran Maestro Serenissima: un criminale non può essere massone, “grembiulino” o no!
Ha scelto Crotone la Serenissima Gran Loggia d'Italia per tenere un incontro tra le sue logge massoniche affiliate non solo in Italia, ma anche all'estero. Prima dei lavori del sabato pomeriggio il gran maestro, Massimo Criscuoli Tortora ha tenuto una conferenza insieme ai rappresentanti di Romania, Slovenia e Grecia.
La scelta di Crotone e della Calabria, per il gran maestro, è stato un chiaro e forte segnale che la Serenissima ha inteso lanciare: un messaggio di regolarità, legalità e di trasparenza della massoneria “ufficiale”, soprattutto dopo le audizioni della Commissione antimafia per verificare eventuali infiltrazioni della 'ndrangheta.
“Le quattro storiche obbedienze in Italia – ha detto tra le altre cose Criscuoli – hanno dimostrato la loro massima regolarità e trasparenza. In Calabria c'è una realtà splendida con persone per bene, ma anche sacche che vanno isolate. Chi appartiene alla criminalità organizzata – ha aggiunto – non può essere un massone anche se veste il grembiulino”.
A questo riguardo, poi, ha annunciato che la sua loggia ha previsto ulteriori misure per evitare infiltrazioni della criminalità organizzata. “La massoneria è legalità – ha sbottato il gran maestro - come ribadiremo in un convegno che terremo a Locri e in cui ricorderemo un nostro fratello ucciso dalla mafia, Fortunato Larosa, istituendo una borsa di studio a lui dedicata”.
Lo stesso Criscuoli ha definito Crotone “la città più importante del Mediterraneo, per storia e cultura e anche per i suoi trascorsi nella Magna Graecia”, concetto, questo, ripreso dai rappresentanti delle logge greche e balcane presenti all’incontro.
Il riferimento è stato, poi, anche a grandi personaggi crotoniati: Pitagora, definito “il più grande massone”, e l'atleta olimpionico Milone, che per gli intervenuti incarnano perfettamente quelli che sono i valori universali della massoneria.
E proprio da Crotone il gran maestro ha annunciato una Prima conferenza universale della massoneria che coinvolgerà tutte le logge del Mediterraneo, al di là di quale siano le singole appartenenze.
I rappresentanti rumeni, sloveni e greci, invece, si sono soffermati sui principi massonici che, a loro dire, possono dare un concreto contributo ai popoli in un momento difficile come quello che si sta vivendo negli ultimi anni.
Con Criscuoli alla conferenza erano presenti Nicola Diano, del Supremo consiglio d'Italia; Sergio Protopopescu e Adrian Constantin Ionesco, nonché i vertici delle logge greche e slovene.