Guccione (Pd): “nella provincia di Cosenza rischiano i livelli essenziali di assistenza sanitaria”

Cosenza Salute

“L’audizione del Commissario straordinario dell’ASP di Cosenza, dott. Franco De Rose, avvenuta oggi nella III Commissione regionale “Sanità” induce a serie preoccupazioni, perché concreto è il rischio che nei prossimi giorni nella provincia di Cosenza non siano più garantiti i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria)”. E’ quanto afferma il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione. “A Cosenza –afferma Guccione in una nota- esiste una forte carenza di medici e sono in scadenza i contratti dei medici precari che operano nei vari reparti ospedalieri di competenza dell’Asp. Se non ci dovesse essere una proroga, c’è il rischio da parte dei cittadini che si pregiudichi la effettiva possibilità di usufruire di cure adeguate. Stando alle notizie assunte da De Rose, si corre addirittura il rischio concreto della chiusura della struttura Del Centro Dialisi di Rogliano se non dovesse essere rinnovato il contratto al personale sanitario e parasanitario che vi opera”. “In questo quadro di gravissime difficoltà –aggiunge il Consigliere regionale del Pd- il Commissario De Rose ci ha comunicato anche che vi sono in itinere provvedimenti di soppressione di Unità Operative Complesse (Primari) negli ospedali montani di Acri e San Giovanni in Fiore. Ciò costituisce l’anticamera del declassamento e della chiusura di questi ospedali”. “Per questo motivo -conclude Guccione- ho chiesto al Presidente della III Commissione regionale “Sanità”, on. Nazareno Salerno, di mettere immediatamente a conoscenza il Presidente della Giunta Regionale, on. Giuseppe Scopelliti, della grave situazione di pericolo che potrebbe appalesarsi fin dai prossimi giorni nella provincia di Cosenza, per come ci è stata prospettata dallo stesso Commissario De Rose, a causa delle evidenti insufficienze organizzative e a seguito dei provvedimenti di revoca dei contratti dei medici e dei paramedici, con il rischio del blocco totale dell’assistenza sanitaria nella nostra provincia”.