Lamezia. Vecchia amministrazione, Pd: “accordi sottobanco”
Venerdì scorso a Lamezia, si è tenuta l’assemblea generale degli iscritti dei circoli lametini al Pd per chiarire i "lati oscuri" della vecchia amministrazione Mascaro e delle presunte manovre che avrebbe visto la partecipazione di consiglieri dem all'elezione del futuro presidente del Consiglio comunale.
“Avevamo, in chiarezza ed in consiglio comunale, - riferiscono i rappresentanti lametini del partito - offerto al sindaco la disponibilità del Pd per una collaborazione, esclusivamente nell'interesse cittadino, di tentare di evitare l’ennesimo scioglimento del consiglio. Non abbiamo avuto alcuna risposta politica chiara ed inconfutabile, abbiamo avuto, invece, la nomina della consigliera Tropea alla vicepresidenza attraverso uno scambio di voti tra pezzi di maggioranza e singoli consiglieri del Pd, operazione che ha lasciato intravedere che gli accordi sottobanco c’erano stati e che l’obiettivo del sindaco era quello di annullare, con i voti dei consiglieri del Pd i contrasti dentro la sua maggioranza. È evidente che quanto accaduto non interessa in alcun modo il PD di Lamezia che in nessuna occasione ha partecipato a questo genere di accordi”.
“Il nostro segretario regionale - aggiungono - ha ritenuto di intervenire immediatamente per sostenere la richiesta del deputato Barbanti rivolta alla consigliera Tropea di rinunciare all'incarico di vice presidente. È pur vero che i consiglieri Tropea e Zaffina si sono precipitati nello smentire qualunque inciucio, ma il Pd di Lamezia resta in attesa di un coerente comportamento con la rinuncia all'incarico".
Ed inoltre il Pd lametino, alla luce delle insinuazioni relative ad artefici sotto traccia con attori senza volto, pretende sia fatta chiarezza, soprattutto in vista dell’apertura della fase congressuale e del nuovo tesseramento che dovrà portare alla nomina degli organismi dirigenti del partito in sede locale e provinciale nonché delle prossime tornate elettorale.