Libero Cinema in Libera Terra arriva a Polistena, unica tappa calabrese

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Con a fianco don Luigi Ciotti e nel cuore le parole di Ettore Scola è partita da Norcia, in provincia di Perugia, sabato 1 luglio la troupe di “Libero Cinema in Libera Terra”, tenendo accesi i riflettori sui territori colpiti dal terremoto con la proiezione di Noi siamo qui, il corto realizzato da Cinemovel con un gruppo di studenti dell’Istituto Battaglia.

Sino al 23 luglio la carovana di Libero Cinema in Libera Terra sta montando i suoi schermi in Umbria, Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Campania, Calabria, Sicilia, Puglia. Piazze, parchi, periferie, terre e beni confiscati ai mafiosi, proponendo per ogni tappa titoli di impatto, interesse e riflessione per il pubblico, promuovendo l’allargamento degli spazi democratici e la cultura della legalità.

Martedì 11 luglioLibero cinema in Libera Terra” sarà in Piazza della Repubblica, a Polistena, unica tappa calabrese e alle 21 proietterà La Guerra dei Cafoni, il bel film di Barletti e Conte che racconta l’eterna lotta tra ricchi e poveri. Particolarmente interessante è la modalità che ha portato alla realizzazione del film. Gli autori sono, infatti, riusciti a portare con successo sullo schermo un progetto ambizioso: far recitare un gruppo di adolescenti alla loro prima esperienza cinematografica. I ragazzi hanno seguito un lungo percorso laboratoriale che li ha condotti a prestazioni di grande naturalezza. Nelle corde di Cinemovel, è il film protagonista di questa edizione.

La carovana proseguirà con queste altre tappe: 12 luglio Catania; 13 luglio Naro (AG); 14 luglio Bagheria (PA); 16 luglio Cerignola (FG); 18 luglio Bari; 21, 22 luglio Mesagne (BR); 29 e 30 settembre Ferrara Festival Internazionale; 13 ottobre Parigi.

Il programma propone una selezione di titoli che affrontano con linguaggio innovativo i temi principali legati all'attività di Libera e della Fondazione Cinemovel: la lotta per la legalità e contro il crimine organizzato, ma anche più in generale la difesa dei diritti umani e il sostegno ai valori morali e sociali che ispirano le legislazioni e le comunità internazionali più avanzate.

Tutte le serate del festival saranno aperte da uno spettacolo dal vivo tra cinema, fumetto e lavagna luminosa per raccontare piccole e grandi storie di sopraffazione mafiosa e riscatto, mescolando espressioni e linguaggi d’arte. I film sono stati selezionati in collaborazione con Fabrizio Grosol e gli spettatori di questo particolare festival vedranno: La guerra dei cafoni di Davide Barletti e Lorenzo Conte; Before the Flood di Leonardo di Caprio; Libere, Disobbedienti, Innamorate di Mayasaloun Hamoud; Sole, cuore, amore di Daniele Vicari; Libere di Rossella Schillaci; La mafia uccide solo d’estate e In guerra per amore di PIF; L’ora legale di Ficarra e Picone; Mexico di Michele Rho; La rivoluzione in onda di Alberto Castiglione; La natura delle cose di Laura Viezzoli.

Alle proiezioni di Libero Cinema assistono anche i tantissimi giovani provenienti da tutt’Italia che partecipano ai campi di Estate Liberi, dando vita a un interessante dialogo, confronto, scambio con “la meglio gioventù”. Quest’anno, infatti, i campi sono strettamente legati al festival e si terranno entrambi in Puglia, dal 17 al 23 luglio.

Alla fine dell’estate la carovana riprenderà il suo viaggio con le tappe del 29 e 30 settembre a Ferrara, al Festival di Internazionale, per chiudere a Parigi il 13 ottobre con gli Atelier Varan, la storica scuola del documentario fondata da Jean Rouch e nata come Cinemovel in Mozambico.