Speleologo infortunato nell’Abisso del Bifurto, è un’esercitazione
Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) è impegnato in un’esercitazione di soccorso in una grotta a grande profondità, presso l’Abisso del Bifurto, nel comune di Cerchiara di Calabria, all’interno del Parco Nazionale del Pollino.
L’attività, data la grande presenza di tecnici, riveste un carattere interregionale ed è organizzata dal Servizio Regionale Calabria del CNSAS, coadiuvato dai S.R. di Lazio, Umbria, Abruzzo, Marche, Campania, Puglia e Sicilia.
Le operazioni sono iniziate alle 8 di oggi con un briefing generale e termineranno nella giornata di sabato. All’interno del Cnsas sono presenti differenti commissioni operative e scuole tecniche: le Commissioni Medica Speleologica, Tecnica, Comunicazione e Documentazione e la Scuola Nazionale Tecnici di Soccorso Speleologico che collaboreranno con i tecnici nello sperimentare, studiare e testare materiali e tecniche, rendendo di fatto questa esercitazione un vero test operativo con tecniche e materiali innovativi.
Gli obbiettivi principali sono quelli di collaudare le tecniche e l’affiatamento delle squadre provenienti da diverse Delegazioni; verificare i nuovi apparati radio e telefonici per le comunicazioni tra interno ed esterno; testare nuovi strumenti e metodi di trasmissione dati in digitale al fine di avere una videoconferenza da interno grotta anche da considerevoli profondità per aprire la comunicazione dall’interno al mondo esterno.
Sono presenti circa 70 tecnici e nella giornata di oggi ne è previsto l’arrivo di altri 30 che si alterneranno nelle operazioni di recupero. La logistica è situata presso la scuola elementare del comune di Cerchiara, dove è stato allestito il “Campo Base” con la Direzione Operazioni, gli alloggi e la mensa per i Tecnici. Nei pressi dell’ingresso dell’Abisso del Bifurto è stato approntato un “Campo Avanzato”, collegato costantemente con l’interno della grotta e con il Campo Base.
Nei pressi del Campo Avanzato è stato poi allestito il Posto Medico dove, al termine delle operazioni di recupero, il ferito sarà condotto prima di essere consegnato al servizio sanitario nazionale.