Ricercato per armi si nascondeva a Catona: catturato
Durante una perquisizione nell’abitazione e nelle pertinenze della sua famiglia, effettuata dalla squadra mobile reggina il 31 marzo di quest’anno, erano state ritrovate alcune armi clandestine, del munizionamento da guerra e un silenziatore artigianale per arma da fuoco.
Per questo, allora, erano stati arrestati in flagranza il padre Antonino e il fratello Giuseppe Antonino, oggi entrambi ai domiciliari.
Da quel giorno Lorenzo Alberto Martino, 44enne di Melito Porto Salvo, era ricercato perché raggiunto da un ordine d’arresto in carcere, emesso dal Gip il 21 aprile scorso.
Ieri sera, però, gli agenti della mobile sono riusciti a rintracciarlo al termine di una complessa ed articolata attività investigativa, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho e dall’Aggiunto Gerardo Dominijanni.
Dalle indagini sarebbe emerso che il 44enne si spostava nel capoluogo evidentemente aiutato da conoscenti e amici che avevano creato attorno a lui un’efficace rete di protezione.
Grazie alla costante operatività sul territorio, i poliziotti sono riusciti lo stesso a comprendere le dinamiche dei suoi spostamenti fino a quando, nella giornata di ieri, avuta la certezza che potesse trovarsi all’interno di un condominio del quartiere Catona, hanno deciso di intervenire.
Cinturato completamente il perimetro dell’immobile in cui aveva momentaneamente trovato rifugio hanno fatto irruzione. Martino era sulle scale dell’ultimo piano e si è subito arreso senza fare resistenza ed è stato poi trasferito nella Casa Circondariale di Arghillà.
Al termine dell’operazione è stata denunciata anche una donna di 42 anni per favoreggiamento personale.