Migranti, Oliverio a Corigliano: “L’Europa assuma iniziative per i comuni di approdo”
“Non si possono lasciare i Comuni, le Regioni di primo approdo nelle condizioni che si vedono e vivono. L'Europa deve assumere una iniziativa, la consapevolezza che è necessaria una politica, sono necessari strumenti, impostazioni di integrazione e accoglienza che siano commisurati alla dimensione del fenomeno stesso.” È l’auspicio del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che questa mattina ha incontrato i minori non accompagnati arrivati a Corigliano Calabro.
All’incontro hanno inoltre partecipato il Prefetto e del Questore di Cosenza, del Comandante provinciale dei Carabinieri, dei sindaci di Corigliano e Cassano, delle forze dell'ordine. Oliverio, accompagnato dai delegati della Regione per la tutela e la promozione dei diritti umani Franco Corbelli e per l’immigrazione Giovanni Manoccio, si è intrattenuto con i giovani, ha ascoltato le loro voci, ha parlato con gli operatori della cooperativa che si prende cura dei ragazzi.
"Quella dei minori non accompagnati –ha detto Oliverio- è la faccia più drammatica di un fenomeno con il quale si fanno e si dovranno fare i conti, stando con i piedi per terra, evitando demagogie, populismi che sono il frutto di chi tende ad alimentare paure ed utilizzarlo strumentalmente. Quando, come è successo a Corigliano, così come a Reggio Calabria, a Vibo, Crotone, arrivano migliaia di persone, cosa possono fare sindaci, presidenti di Regione, istituzioni se non caricarsi del problema e affrontarlo; non possono girare la testa dall'altra parte. Ecco perché la demagogia deve essere lasciata agli irresponsabili. È indispensabile una strategia per l'Europa, che sulla questione è necessario cambi passo; occorre certo aiutare queste donne, questi uomini ad uscire dalla condizione di sofferenza cui sono costretti nei paesi di provenienza, ma anche governare la situazione , nel rispetto della dignità delle persone e in una dimensione umanitaria.”