Al Mumar la mostra “Pietre vive memorie di futuro”

Vibo Valentia Tempo Libero

“Un percorso - come scrive il curatore Roberto Sottile - nel tempo della memoria. Un tempo apparentemente singolare ma che diventa plurale grazie alla diversità della nostra personale storia, che contribuisce però ad alimentare la memoria collettiva. In questa mostra si compie così quell'incontro tra la forza della materia e la potenza della luce. Il colore ne detta le regole, ne stabilisce i tempi. La luce ne contorna le vibrazioni e la poesia”.

Si inaugura il 3 agosto alle 18e30 presso il Mumar museo dei marmi di Soriano Calabro, la mostra “Pietre vive memorie di futuro”, dell'artista Massimiliano Ferragina a cura del critico d'arte Roberto Sottile. L’esposizione è aperta al pubblico fino al 30 agosto tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.

Sono previsti gli interventi dell’architetto Francesco Bartone sindaco di Soriano, di Laura Dominici giornalista e storica dell’arte. Moderatrice Angela De Masi responsabile visite guidate Mumar.

Il colore diventa scrittura, racconto di anime che si incontrano e hanno il desiderio di conoscersi. La storia della verità della potenza dell'arte del passato che dialoga con il presente per raggiungere il futuro.

“Una mostra, che - come lo stesso Massimiliano Ferragina sostiene – vuole interpretare lo squarcio nel tempo del silenzio delle sculture. Il tentativo è quello di coniugare la mia pittura con i marmi, che hanno avuto una loro funzione celebrativa e che poi per anni sono stati sepolti in un silenzio lacerante”.

“Memorie di futuro - continua Sottile - che sono la testimonianza viva dell'importanza dell'arte e del linguaggio morale, etico ed estetico che l'arte ha contribuito a divulgare. L'artista non si sottomette alla forza della pietra ma la domina, la rende viva, capace di parlare di diventare riconoscibile e iniziare attraverso il colore quella danza antica inebriante, scandita dalla luce e dalla forza della materia. Una storia contemporanea che prende forma dal racconto della forza dell'arte”.