Presentata la quarta edizione del Festival cinematografico della Calabria

Vibo Valentia Tempo Libero
Da sx: La Gamba, Agliano, D'Agostino, Curti e Russo

Un evento “ambizioso”, “griffato Calabria, che guarda all’Italia e spera di aprirsi al mondo”. Con queste parole il direttore artistico Alessandro Russo ha riassunto lo spirito che sta alla base del “Festival cinematografico della Calabria - Ambiente e paesaggio”, presentato questa mattina a Vibo Valentia, nella sala consiliare, e che si terrà nel capoluogo vibonese dal 14 al 17 dicembre. Un appuntamento, giunto alla quarta edizione, che dirotterà sulla Calabria e sulla sede ospitante i riflettori dell’intera penisola. Sia per la caratura degli ospiti - da Claudia Cardinale a Sergio Rubini, per concludere con Asia Argento, solo per citarne alcuni - che saranno parte attiva della manifestazione con incontri e dibattiti col pubblico; che per la qualità dei prodotti cinematografici selezionati, con un occhio di riguardo ai filmakers calabresi, emergenti ed affermati, i quali avranno l’occasione di proporsi in un’ottima vetrina.

I dettagli del Calabria Film Fest - progetto ideato dalla Fondazione Calabria Film Commission e cofinanziato dalla Regione Calabria - sono stati illustrati questa mattina. All’incontro con i giornalisti, oltre al direttore artistico, hanno preso parte il presidente della Fondazione, Gianluca Curti, il componente dell’ufficio di presidenza della Giunta regionale, Giuseppe Agliano, e per il Comune di Vibo il sindaco Nicola D’Agostino e l’assessore ai Grandi eventi Pasquale La Gamba.

Agliano, portando i saluti degli assessori regionali Mario Caligiuri e Antonio Caridi, ha ringraziato l’amministrazione comunale ed ha garantito che “questa edizione sarà all’altezza delle precedenti”, e rappresenterà “un momento di grande comunione sociale e culturale”, sottolineando, infine, la necessità di affermare il Calabria Film Fest quale riferimento del cinema nell’intera regione.

Il presidente Curti si è soffermato sull’importanza del cinema e della cultura in generale, spiegando come quello tra arte e industria sia un binomio inscindibile. “Il cinema è arte - ha detto - ma è anche un qualcosa capace di innescare un processo economico importantissimo. Ogni euro speso in fase di produzione ne vale cinque di ricaduta per il territorio”. Curti ha poi parlato dell’intenzione di realizzare due strutture in Calabria dove vivere la settima arte giorno per giorno, «dove tutta la cittadinanza possa partecipare ad incontri, mostre, proiezioni», mettendo in risalto la «capacità didattica» insita nel cinema e la sua permeabilità sul tessuto sociale, specie per i più giovani, come i ragazzi delle scuole, che saranno i protagonisti del convengo che si terrà nella terza giornata, quella del 16 dicembre. La volontà, dunque, è quella di rendere il cinema fruibile a tutti, per coglierne l’essenza e l’importanza valorizzando le peculiarità artistiche della regione. Dopo i ringraziamenti alla struttura organizzativa e all’amministrazione comunale, il presidente ha ceduto la parola proprio ai rappresentanti di palazzo “Luigi Razza”. Sia D’Agostino che La Gamba hanno rimarcato l’importanza che un evento di tale portata riveste per l’intera provincia di Vibo Valentia, «sia sul piano culturale che economico», garantendo come la città «sarà all’altezza della manifestazione». Il primo cittadino, poi, si è soffermato su alcuni momenti clou, come quello finale che vedrà protagonista Asia Argento in qualità di deejay.

Il direttore artistico, infine, ha tratteggiato la filosofia che ispira il festival e i momenti salienti dell’intera manifestazione. Su tutti la mostra che si terrà a palazzo Gagliardi il giorno dell’inaugurazione dal titolo “C’era una volta il western italiano. Sergio Leone, Clint Eastwood e gli Spaghetti Western”, con la duplice operazione di «recupero e proposizione del genere e proposta esemplare delle ambientazioni che rappresenta». Un festival, dunque, che pone l’attenzione su ogni aspetto, dalla sezione dedicata agli autori di corti, che potranno partecipare direttamente con una loro opera, a quella che pone al centro la Calabria, con i suoi artisti e i suoi paesaggi. Ma anche un occhio rivolto all’estero (“Spazio Europa”), a film che hanno fatto la storia del cinema (“Paesaggi cult”), al panorama nazionale, agli scorci di mondo quotidiano (“Paesaggi urbani”).

Artisti di fama internazionale che per quattro giorni, con incontri, dibattiti e convegni, catapulteranno l’intero mondo del cinema in Calabria, a Vibo Valentia. La manifestazione si svolgerà prevalentemente in tre diverse sedi, location ideali e suggestive: palazzo Gagliardi, palazzo Santa Chiara e auditorium della scuola di Polizia. Dal 14 al 17 dicembre - serata conclusiva presentata da Lucrezia Lante della Rovere con la cerimonia di premiazione finale per ogni sezione - la settima arte dimorerà a Vibo Valentia.

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