Azione identitaria: “Scordovillo è un ghetto” e chiede incontro al Prefetto
Azione Identitaria Calabria ha chiesto stamani di incontrare urgentemente il Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, per presentare le sue proposte e trovare una soluzione a quella che Ai definisce come la “vergognosa piaga costituita dal quartiere “Scordovillo”.
"A Lamezia – spiega infatti Paola Turtoro, portavoce regionale di Azione identitaria - si convive da oltre 30 anni con quello che oggi è definito il problema Scordovillo, un ghetto fortemente voluto dalle amministrazioni cosiddette di sinistra ma che fa comodo, come bacino di voti, a tutti gli schieramenti, senza distinzioni. Ed a Lamezia – aggiunge - ci si scandalizza quando l’esasperazione e la consapevolezza dell’inettitudine amministrativa portano agli “orrori” della cronaca nazionale la situazione vergognosa tollerata e solo ipocritamente condannata dalle varie amministrazioni comunali che negli ultimi decenni si sono susseguite”.
“Degrado sociale e, soprattutto, degrado ambientale che – prosegue Turtoro - coinvolge l’intera area del centro abitato lametino rischiano di sfociare in una vera e propria bomba sia ecologica che sociale ed è per questo motivo che abbiamo ritenuto opportuno e necessario rivolgerci direttamente al Prefetto. I continui roghi, che sprigionano sostanze irrespirabili e nocive per la salute dei cittadini e che quasi quotidianamente si è costretti a respirare, e l’acclarata incapacità dell’attuale amministrazione, che aveva fatto della soluzione del problema il suo slogan elettorale, oltre che le recenti dichiarazioni dello stesso sindaco Mascaro, che ha espressamente dichiarato di non avere soluzioni, non possono lasciarci indifferenti”.
Azione Identitaria ricorda poi che è da anni che invoca l’intervento dell’Esercito per lo sgombero “del ghetto, appellandoci – afferma ancora la portavoce - anche all’ordinanza di sgombero della Procura di Lamezia (2011) lasciata irrealizzata nella totale indifferenza di tutti, ed i numerosi e continui appelli che ci arrivano dai cittadini oramai esasperati ci inducono a “scavalcare” qualsiasi rappresentante di questa amministrazione, che riteniamo inutile anche in base a quanto appena dichiarato dalla D.ssa Luisa Latella relativamente alla mancanza di un progetto da parte del Comune di Lamezia, e rivolgerci quindi direttamente al Prefetto come unico interlocutore sul territorio in rappresentanza dello Stato".