Spatara (Azione identitaria): “commissariamento, ripartire da una base di legalità”
“Da qualche mese a Lamezia si è insediata la terna commissariale a causa dello scioglimento per infiltrazione mafiosa (il terzo in 30 anni) dell’ultima amministrazione e che, come regola vuole, dopo aver preso visione ha messo mano a sistemare e ripristinare la legalità in città relativamente agli atti di competenza comunale. Questo ha fatto emergere non poche irregolarità che continuano a creare disagi ai lametini che si son ritrovati a fare i conti con la triste realtà di impianti sportivi e teatro comunale “chiusi” poiché inagibili o non conformi alle norme di sicurezza, se non addirittura per anomalie scritturali catastali”.
Questo è il penoso spaccato in cui versa la città ed esposto da Azione Identitaria a nome di una cittadinanza delusa dai continui fallimenti amministrativi “invitiamo i commissari prefettizi a soprassedere per il bene della città e delle attività al momento sospese ma di approfondire per ridarci una città “pulita” da clientelismi ed atti (e fatti) pregni di illegalità o inconformità alle leggi”.
“La nostra solidarietà – continua - va alle varie associazioni sportive e culturali, vere vittime insieme ai lametini, di questo modus operandi alla carlona e ci auguriamo tempi brevi per il lavoro dei commissari affinchè Lamezia possa risorridere anche attraverso lo sport, che rimane un collante sociale pulito”.
“Preferiamo, dunque, invitare i cittadini a ripartire da una base di legalità – closa nota - e non possiamo rigiocarcela per ritrovarci al governo della città i soliti “noti” che continuano a violentarla in nome di personalismi ed affarismi che nulla hanno a che vedere col benessere comune”.