Premio Merini, assegnati i premi istituzionali e speciali
Il premio “Alda Merini”, la cui manifestazione si terrà a Catanzaro domenica 6 agosto, entra ufficialmente nella fase conclusiva. E questo accade con la scelta dei vincitori dei premi istituzionali e di quelli speciali assegnati annualmente a personalità o personaggi che con le loro opere e la loro attività quotidiana hanno contribuito o contribuiscono a migliorare l’immagine del territorio catanzarese.
Il premio promosso e organizzato dall’Accademia dei Bronzi con il partenariato della locale Camera di Commercio, è diventato uno dei più noti concorsi riservati alla poesia inedita e richiama annualmente a Catanzaro centinaia di autori provenienti da tutte le regioni, tutti entusiasti di aderire ad un evento che celebra nel migliore dei modi la poesia dei nostri giorni.
I premi istituzionali, messi a disposizione dal Presidente del Senato e dal Presidente della Camera dei Deputati, Pietro Grasso e Laura Boldrini, quest’anno saranno assegnati rispettivamente a Daniele Rossi di Catanzaro, Consigliere delegato dell’industria “Guglielmo caffè” e a Cettina Mazzei di Caraffa, una delle più attente e conosciute studiose del mondo arbëreshë.
Le altre due targhe speciali realizzate in argento dal maestro orafo Michele Affidato - che si aggiungono a quella già assegnata nei giorni scorsi all’artista Giuseppe Galati di Acquaro per l’opera “Omaggio ad Alda Merini” - saranno invece consegnate al giornalista Franco Scrima e Pino Verbaro, due catanzaresi veraci, seppur nati altrove.
Presidente provinciale di Confindustria, nonché vicepresidente di Unindustria Calabria, Daniele Rossi dal mese di giugno è anche membro del Consiglio Generale nazionale di Confindustria. Da alcuni anni è consigliere delegato dell’industria “Caffè Guglielmo SpA”, l’azienda creata dal nonno Guglielmo Papaleo nel 1943, oggi una delle più grosse realtà imprenditoriali del Sud d'Italia. La torrefazione, che si affaccia sulla bellissima costa jonica di Copanello, a pochi chilometri da Catanzaro, propone un’immagine a metà tra avanguardia e tradizione. “Non è un’azienda comune - è scritto nella motivazione del premio - ma una grande famiglia, che rappresenta uno straordinario esempio di efficienza e capacità produttiva”.
Cettina Mazzei, pittrice, etnografo e ricercatrice del mondo arbëreshë, ha impiegato tutte le sue conoscenze per la ricerca, la salvaguardia e il mantenimento dell’identità delle minoranze etno-linguistiche. Nel suo ruolo di insegnante ha proposto un’opera didattica innovativa, ideando la “Rassegna culturale folcloristica per la valorizzazione delle minoranze etniche” che ha raggruppato in un unico progetto le tre minoranze storiche presenti in Calabria: grecanica, occitana e arbëreshë.
In tale percorso, Cettina Mazzei ha saputo abilmente coinvolgere migliaia di cittadini e differenti istituzioni, riuscendo a varcare i confini regionali e sensibilizzando le giovani generazioni sulla ricchezza culturale delle tradizioni ereditate dai propri avi.
A Franco Scrima andrà invece il premio speciale riservato al giornalismo, settore che, nelle scorse edizioni, ha già visto tra i premiati Annarosa Macrì e Terri Boemi. Giornalista Professionista, nato a Castroreale ma residente da decenni a Catanzaro, Franco Scrima ha lavorato nella redazione sportiva della Tribuna del Mezzogiorno; presso la redazione di cronaca di Messina del Giornale di Sicilia; con la Gazzetta del Sud, nella sede centrale e, successivamente, a Catanzaro; al Giornale di Calabria, prima nella redazione di Catanzaro e in seguito, da inviato di cronaca, nella sede centrale di Piano Lago. Dal 1972 è stato capo della Sede regionale dell’ANSA per la quale ha seguito in Austria gli incontri sui "Patti Est-Ovest" e in Germania quelli per lo schieramento degli aerei da combattimento statunitensi "F16" in Calabria.
Per l’Agenzia Ansa, ha seguito, altresì, il processo per la strage di Piazza Fontana, in primo e secondo grado di giudizio, ed anche il viaggio di Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale in Calabria. “Giornalista di grande esperienza, - questa la motivazione del premio speciale Merini - ha saputo raccontare, con indubbia professionalità, la Calabria degli ultimi decenni, offrendo un serio contributo alla conoscenza di tantissimi fatti di cronaca e valorizzando le numerose realtà positive della regione”.
Per il settore solidarietà il premio speciale quest’anno sarà assegnato a Pino Verbaro, già dirigente dell’Ufficio Presidenziale della Regione Calabria. Verbaro si occupa di volontariato sin da giovane. Dopo aver diretto il “Centro anziani” di Catanzaro, ha fondato l’associazione “Anziani e dintorni”, sotto la cui sigla ha affiliato numerosi altri centri sociali della provincia, con l’obiettivo di dare sollievo ai più poveri attraverso la distribuzione mensile - in forma diretta e anonima - di grandi “pacchi alimentari”. Coadiuvato da fidati amici, in particolare da Tonino Faragò di Zagarise, è riuscito a creare una fitta rete di collaboratori e finanziatori in 80 comuni della nostra regione. “Un impegno silenzioso quotidiano, - questa la motivazione - a favore dei più poveri, per il quale, anni or sono, ha ricevuto la cittadinanza onoraria del comune di Dasà. Oggi, pur anziano, Pino Verbaro continua imperterrito nella sua missione, con la speranza che quanto sin qui da lui seminato produca altri e più copiose iniziative a favore dei più poveri tra i poveri”.
Quattro premiati autorevoli, quindi, che vanno ad aggiungersi a quelli già premiati nelle passate edizioni. Nei prossimi giorni la giuria del premio (G. Battista Scalise, presidente, Mario D. Cosco, Antonio Montuoro, Mauro Rechichi e Vincenzo Ursini) renderà noto il vincitore del premio di poesia i cui finalisti sono: Elvio Angeletti di Senigallia, Anna Cappella di Casapulla, Alba Corrado di San Felice Ciceo, Antonio Mirko Dimartino di Taranto e Valeria Salvo di Comitini.