Una legge contro il cyberbullismo. Il prefetto dirama linee guida
Il Prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari ha diramato le prime linee delle legge contro il cyberbullismo. L’intervento normativo ha l’obiettivo di contrastare il fenomeno attraverso azioni di carattere educativo, più che repressivo, nei confronti dei minori, vittime e autori di bullismo sul web, da attuare nell’ambito scolastico secondo linee di orientamento adottate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Molte sono le novità introdotte dalla legge, come la nomina, in ogni scuola, di un docente con le funzioni di referente per le iniziative contro il cyberbullismo, che potrà avvalersi, tra l’altro, della collaborazione delle Forze di Polizia. E non solo, perché verranno fatti corsi per l’uso responsabile di Internet o il finanziamento di progetti di particolare interesse predisposti da reti di scuole.
Altra novità è la possibilità che anche i minorenni, maggiori di 14 anni, vittime di un’azione di bullismo informatico, possano rivolgersi, senza il tramite degli adulti, al gestore del sito Internet o del social media per richiedere di oscurare o di rimuovere qualsiasi dato personale diffuso su internet. Nel caso di mancato intervento a seguito della segnalazione, dopo le 48 ore, il minore può rivolgersi al Garante della privacy che deve provvedere entro le successive 48 ore.