Isca sullo Ionio. XIII edizione de “L’Albero di Canto”
Si è conclusa sabato scorso con le melodie dedicate all'ultima cantastorie degli anni ’70 Rosa Balistrieri, con il volto e la voce di Manuela Critelli, accompagnata alla chitarra da Vincenzo Oppedisano e alle percussioni Federico Placanica, e le performance del folk-singer “fuori moda” Spedino Moffa e dei suoi Compari la XIII edizione de “L’Albero di Canto”, manifestazione patrocinata dal comune di Isca sullo Ionio in collaborazione con la “Proloco Sanagasi”, con la direzione artistica dell’associazione Arpa dedicata alla riscoperta delle radici storico-culturali locali attraverso il legame tra la tradizione e la musica popolare. La due giorni di musica si è avvalsa della partnership dell’associazione Etnopiano.
L’amore e il rispetto per una musica popolare, tutt'altro che facile da imparare e da trasmettere merita di essere “studiata e conosciuta” ribadisce con convinzione e passione Danilo Gatto che con l’associazione “Arpa” lavora da anni per il recupero delle tradizioni e la diffusione della musica popolare, assieme ad Antonio Critelli e Salvatore Megna.
Le canzoni di Rosa sono un modo per raccontare il mondo e le sue più profonde vicende umane. “E sono il mio modo – dice Manuela Critelli – di rievocare l’idea, o meglio, mostrare l’impronta di questa tradizione interiorizzata e che si è evoluta nella mia attuale identità artistica”.
Giuseppe Moffa, in arte "Spedino", è un polistrumentista molisano che riesce ad unire nel suo repertorio le indiscutibili influenze sonore della sua terra al blues più nero. Il mondo popolare meridionale è il punto di partenza per un viaggio musicale alla scoperta del mondo interiore del cantautore che si esprime usando voce, chitarra e zampogna. Da ricordare anche Alessandro D'Alessandro all'organetto, Simone Talone alle percussioni e Guerino Taresco al contrabasso che hanno intrattenuto il pubblico con due brani musicali.