“Dusty” licenzia venti spazzini, ora sono due. Il 7 agosto protesta Slai e lavoratori
“La “Dusty” ha diminuito il numero degli addetti a tale essenziale servizio che sono passati dalle 20 unità a tempo pieno dell'era Eurocoop a sole due unità per l'intero centro urbano, per di più a part-time. Per la serie che il lavoro che prima si era ritenuto di dover svolgere con 20 unità, oggi lo si reputa giusto farlo svolgere da soli due lavoratori. Eppure, a parere della Dusty servono meno addetti allo spazzamento”!
È questa la protesta dello Slai Cobas di Vibo Valentia che sostiene gli ex impiegati della ditta: “quindi riepilogando: differenziata poco, spazzamento quasi niente... ed allora, ci si domanda, perché in città si continuano a pagare tributi tra i più alti della Calabria per non dire d'Italia? Per avere un servizio presente solo sulla carta e non certo nei fatti”.
“E sul punto l'azienda ha dimostrato, - prosegue la nota - con la connivenza dell'amministrazione, di essere più sorda di una campana senza aprire mai, se non quando e con chi ha ritenuto opportuno, alcuna finestra di dialogo con il sindacato e con i lavoratori stessi, in barba ai diritti acquisiti ed in totale spregio, nell'ordine delle eventuali chiamate, dei criteri previsti dalla legge e dal bando”.
È per tali ragioni che i lavoratori rimasti esclusi dalle assunzioni da parte della Dusty assistiti dall'organizzazione sindacale preannunciano il proprio presidio permanente per il 7 agosto innanzi alla sede comunale a partire dalle 9:00 nell'attesa che qualcosa possa cambiare.