Comune Vibo, Limardo vede poca luce dopo 100 giorni di mandato: si rischia il crack
Un’eredità “pesante” quella ricevuta dal neo Sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo che, dopo 100 giorni di attività, nella conferenza stampa convocata per fare il punto della situazione ha dichiarato:“la situazione economico-finanziaria del Comune di Vibo è disastrosa e grosse nubi si addensano sul bilancio. Il rischio di un nuovo dissesto non è scongiurato”.
Da quanto si apprende, la situazione potrebbe peggiorare perché alle porte di palazzo “Luigi Razza” bussa adesso anche il ministero dell’Interno.
Il Viminale infatti reclama dal Comune di Vibo 800 mila euro derivanti dalla gestione degli sbarchi dei migranti e ci sarebbe anche una procedura di esproprio da circa due milioni di euro (non ancora a sentenza definitiva) che potrebbe peggiorare i conti.
In merito agli 800 mila euro, la Limardo afferma: “E’ una notizia che abbiamo appreso la scorsa settimana e i nostri uffici stanno approfondendo la questione”.
Nonostante la situazione sia davvero difficile, il neo Sindaco non ha però alcuna intenzione di arrendersi e va avanti per la sua strada con l’obiettivo di invertire la rotta e cambiare la città seguendo quattro parole chiave: ordine, legalità, dignità e decoro.
“Credo che la città ci abbia dato il mandato del cambiamento. Negli ultimi dieci anni Vibo è andata sempre più sprofondando. Lo dicono i dati e lo dice la visione generale della città. Abbiamo delle direttrici ben precise da seguire e che orienteranno il nostro mandato: ripristino delle regole, ordine, legalità trasparenza. Abbiamo assolutamente voglia di invertire la marcia e insieme ai miei assessori stiamo dando l’anima per questa città”, dichiara la Limardo.
Per riuscire nel suo obiettivo Maria Limardo sta puntando a recuperare la fiducia tra amministrazione e cittadino. “Alla mia porta bussano tantissime persone, - dichiara - io li ricevo e con loro parlo piacevolmente per ascoltare dalla loro viva voce le problematiche della città. E’ un momento di riflessione ma anche di arricchimento”.