Rifondazione Cosenza, morti bianche sul lavoro. “Politica pensa ad altro”
Rifondazione comunista Cosenza lancia un appello alla procura chiedendo di fare luce e giustizia, sulle tante morti bianche che spesso avvengono nei cantieri edili.
“In un paese normale la priorità dovrebbe essere data alla tutela della vita di ogni essere umano e quando la normalità della vita quotidiana diventa pericolosa, addirittura mortale, la politica e le cosiddette istituzioni dovrebbe prendere provvedimenti. I numeri delle morti bianche forniti dall'Inail ad inizio Luglio sono un piccolo bilancio di guerra, ai 1104 morti sul lavoro certificati (e chissà quanti altri, nei campi e nei cantieri, schiavi e vittime del lavoro nero!) dobbiamo purtroppo aggiungere il cosentino Raffaele Tenuta, da tutti conosciuto come Maurizio”.
“Poco dopo l'inaugurazione in pompa magna del pilone del ponte di Calatrava, - racconta la nota -dopo 4 mesi di agonia, Maurizio è morto e, secondo la famiglia, a cui va tutta la nostra solidarietà e la disponibilità a qualsiasi forma di sostegno, la dinamica dell'incidente non è quella ufficiale data in un primo tempo”.
E continuano riferendosi ad un’amministrazione incapace di far fronte a tali problemi:
“La fortuna di Occhiuto è di avere un'opposizione ancora peggiore della sua maggioranza: difatti, se i cantieri sono il regno dello sfruttamento e del lavoro nero, senza controlli e spesso mortale, dobbiamo ringraziare l'opera scientifica del Pd e dei sui alleati che grazie ai voucher, al job acts, all'abolizione dell'articolo 18 ed ai costanti tagli all'ispettorato del lavoro ha precarizzato ulteriormente le condizioni lavorative e fornito tutti i mezzi agli sfruttatori per cercare di uscirne indenni. Sull'opposizione comunale meglio tacere perché, al di là dell’inconsistenza di tanti e dello sbraitare scomposto contro i migranti e per il decoro urbano di alcuni, sugli abusi del mattone e la vergogna dei cantieri illegali il silenzio di tutti è veramente assordante”.
“Ecco, - in chiusura della nota - oltre all'accordo su un'altra fiera del mattone come la metro-leggera, Occhiuto e il Pd condividono in toto l'idea del lavoro e della sicurezza: sicurezza di impunità per i padroni e zero controlli, stipendi da fame, rischi e precarietà per gli operai. Poco importa se i tanti Maurizio ci lasciano pure la vita”!