Porti. Ionio unico brand, si punta alla sinergia tra Taranto e Crotone
Intraprendere una collaborazione che favorisca i traffici di merci e passeggeri nel mar Ionio. È stato questo l’obiettivo dell’incontro che si è tenuto alla fine di luglio scorso presso l’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ionio di Taranto ed a cui hanno partecipato il consigliere di Giunta della Camera di Commercio del capoluogo pugliese, Luca Lazzaro, il Presidente dell’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ionio Sergio Prete ma anche il Presidente e il Consigliere della Camera di Commercio di Crotone con delega alle infrastrutture, rispettivamente Alfio Pugliese e Francesco Lagani, oltre a Piero Castelliti e Marco Tricoli in rappresentanza degli imprenditori con interessi sullo scalo pitagorico.
“La riforma delle autorità portuali sta procedendo verso un sistema che incentiva le aggregazioni di più porti a livello regionale ed extraregionale – spiegano i Presidenti degli Enti camerali di Taranto e Crotone, Sportelli e Pugliese – in tal senso è stata costituita l’Autorità portuale del Sud Tirreno composta da Gioia Tauro e Messina con vocazione territoriale sul versante tirrenico, mentre per quanto riguarda lo Ionio permane solo quella con sede in Taranto”.
“Visti gli attuali investimenti per la viabilità, in particolare sul tratto Sibari-Roseto Capo Spulico, e per le ferrovie – aggiungono - saranno facilitati e incentivati gli spostamenti di persone e cose tra Calabria, Basilicata e Puglia. Per tale motivo le Camere di commercio di Taranto e Crotone, unitamente all’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ionio, intendono avviare una collaborazione che incentivi il traffico di merci e passeggeri sul versante Ionico”.
L’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ionio ha quantificato in 500 milioni di euro gli interventi infrastrutturali programmati ed in parte già realizzati. Considerando che il porto di Taranto è a forte vocazione industriale e commerciale, mentre Crotone ha una portualità maggiormente orientata verso il turismo e il diportismo, a detta degli enti camerali vi sarebbero i margini per una integrazione “proficua e vantaggiosa per entrambi i territori”.
“Da più fronti – spiegano infatti Sportelli e Pugliese - emerge la necessità di superare i campanilismi per lanciare il versante Ionico come un unico brand, anche in considerazione che vi è la disponibilità delle amministrazioni comunali e provinciali a sviluppare e rafforzare politiche economiche condivise a beneficio del territorio, promuovendo le caratteristiche distintive e, al contempo, valorizzando le complementarietà – concludono i presenti - tale incontro va in questa direzione e, siamo certi che, lavorando in tal senso, attuando una pianificazione congiunta delle attività dei porti di Crotone e Taranto, ne beneficerà tutto il Sud”.