Scatta l’operazione movida sicura: arresti, denunce e multe a Scalea

Cosenza Cronaca

Si è concluso alle prime ore di stamattina il servizio coordinato della Compagnia Carabinieri di Scalea che aveva lo scopo di garantire una movida sicura, così come di reprimere eventuali furti o lo spaccio di stupefacenti nel tratto di costa che da Praia a Mare arriva a Sangineto.

Due le persone arrestate, sei quelle denunciate; diverse le multe, per circa 30 mila euro, comminate ad attività commerciali che non rispettavano la legge in materia di occupazione e mercato del lavoro o per mancanza dei requisiti e delle autorizzazioni igienico-sanitarie.

In particolare, i militari di Scalea e Diamante hanno arrestato un 38enne e un 37enne eseguendo due diversi ordini di esecuzione pena, rispettivamente con le accuse di maltrattamenti in famiglia e porto abusivo di armi.

A Belvedere Marittimo, all’interno di un parco estivo sono state invece fermate e deferite in stato di libertà quattro persone, due uomini e due donne, beccate ad aggirarsi tra gli appartamenti e, perquisiti, trovati con numerosi arnesi da scasso, tra cui chiavi alterate e grimaldelli.

A Santa Maria del Cedro denunciato un sorvegliato speciale per violazione degli obblighi imposti dopo che è stato trovato per strada insieme ad altri pregiudicati del posto.

Il bilancio complessivo dell’operazione dei militari è di oltre 100 persone controllate; effettuate inoltre perquisizioni personali e veicolari su strada e messi in campo numerosi posti di controllo insieme ai Carabinieri del 14° Battaglione Calabria.

Sette assuntori di stupefacente sono stati controllati alla guida delle loro autovetture e, oltre essere stati segnalati alla Prefettura, si sono visti ritirare la patente. Un 29enne originario di Cetraro è stato invece sorpreso alla guida di una motocicletta con un tasso alcolemico sopra il consentito e, pertanto, deferito per guida in stato di ebbrezza.

A Praia a Mare e Cittadella del Capo, i militari della stazione locale e del Nucleo Ispettorato del lavoro, del Nas (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità), del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale e della Forestale di Cosenza, hanno invece controllato numerosi lidi e esercizi commerciali verificando la posizione di oltre quaranta lavoratori.

Elevate contravvenzioni a quattro attività sia per aver impiegato lavoratori in nero e per la mancanza dei requisiti e autorizzazioni igienico-sanitarie.