A Cardinale una via intitolata a Pino Rauti. “Possibile” al sindaco: ci ripensi
Possibile Calabria si dice preoccupata per l’intitolazione, prima volta in Italia, a Pino Rauti di una via di Cardinale, nel catanzarese, prevista per domenica prossima, 13 agosto, nella sala consiliare dello stesso paese delle preserre.
“Ci offende e ci toglie il sonno, come cittadini italiani – sostengono dal movimento - la sola idea che si possa usare l’alibi del tempo per riportare in auge figure legate ad idee e prassi che credevamo appartenenti ad un capitolo della nostra storia ormai chiuso”.
“Riesumare il nome di Rauti – proseguono da Possibile - significa ricordare idee sovversive ed antidemocratiche, amicizie scomode, oscure presenze negli apparati dello Stato. In un momento storico in cui si avvertono forti i rigurgiti fascisti e razzisti, questa operazione è una vera e propria offesa alla nostra memoria collettiva. L’Italia repubblicana e democratica è nata dalla lotta di resistenza antifascista”.
“La nostra Costituzione – aggiungono - è fondata sui valori della libertà, dell’eguaglianza, della laicità, valori che contrastano con quello che è stato e ha predicato Pino Rauti. Aderì volontariamente alla Repubblica Sociale Italiana, fu inquadrato nella Guardia Repubblicana, simpatizzò per le teorie di Julius Evola, creò Ordine Nuovo. Così si espresse sulle leggi razziali "Bisogna contestualizzare. All'epoca del conflitto di Spagna, l'ebraismo internazionale dichiarò guerra al fascismo; esse furono benedette dalla Chiesa”.
Possibile Calabria dunque critica l’iniziativa programmata a Cardinale e ne invita il sindaco a ritornare sui suoi passi. “Invitiamo tutte le forze politiche e sociali che si rifanno ai valori della democrazia e dell’antifascismo – concludono - a prendere le distanze da un gesto che dietro una presupposta identità di origini, nasconde un pericoloso riconoscimento simbolico”.