Al Castello di Roccella Ionica il Mid Summer Event con Tuck & Patti
Fervono i preparativi per l’inaugurazione della XXXVII edizione di Rumori Mediterranei, la rassegna internazionale del jazz che avrà luogo come da tradizione consolidata a Roccella Jonica.
Stasera il debutto del Kinga Glyk Trio, accreditato da una ventenne contrabbassista polacca che spopola sul web. Ma il primo evento a sensazione del cartellone diretto artisticamente da Vincenzo Staiano è per la sera di ferragosto, quando presso il teatro al castello (ore 22.30) ospiterà l’inossidabile duo costituito da Tuck & Patti, un sodalizio artistico e sentimentale che parte addirittura dal 1978.
Tuck Andress è un chitarrista radicato nel fertile terreno blues e country del Sud-Ovest (è originario di Tulsa, Oklahoma) che ha saputo però evolversi nel segno stilistico di Wes Montgomery, sino a giungere a una complessa dimensione armonico-ritmico-melodica: da solo, intrecciando linee di basso, accordi e controcanto, diventa una intera, articolatissima sezione ritmica. Patti Cathcart, originaria di San Mateo, nell'area del San Francisco, ha conosciuto esperienze formative tra rock'n'roll e Rhythm & Blues, in particolare alcuni mesi trascorsi con la band dello straordinario bluesman T-Bone Walker.
Il suo contralto vibrante e umorale, ombreggiato ma screziato da liquide tonalità di testa (quasi-folk), sobrio e insieme accorato nel suo abbandono lirico, conserva tuttavia la sensuale e elettrica comunicativa e la tensione descrittiva del gospel delle sue radici - in una luce prevalentemente serena e solare - anche a confronto di materiale jazz e pop. La loro è una dialettica contagiosa, studiata (anche se l'impressione è del dialogo che si sviluppa per osmosi, istintivamente) sin nei più minuti dettagli del bilanciamento sonoro, nella cangiante e ingegnosa trama ritmica.
E illustra la peculiare visione spirituale e ottimistica di Tuck e Patti: una sorta di gioiosa contemplazione del bello terreno, una celebrazione (tra carnale e religiosa) dell'esistenza, un messaggio di amore e di armoniosa letizia che si apprezza nei brani di loro composizione, quanto nelle cover (celeberrima la loro versione di "Time After Time", quella di Cyndi Lauper, con i suoi crescendo accortamente modulati) in esperienze musicali toccanti e sorprendenti. Il concerto del celebre duo statunitense sarà preceduto da un set che vedrà protagonista Francesco Loccisano, con la sua chitarra battente, e il Carafa Quartet, una formazione prodotta dal festival. Si tratterà di una operazione inedita all'insegna della commistione tra jazz e musica etnica.