Successo per la doppia rappresentazione dell’Antigone di Sofocle
Jun Ichikawa, Maurizio Palladino, Renato Campese, Maria Cristina Fioretti, Alberto Caramel, Silvia Falabella e Filippo Velardi sono stati i protagonisti dell’Antigone.
La tragedia tratta da Sofocle, con l’adattamento e la regia di Giuseppe Argirò, prodotta dal Centro Teatrale Meridionale è stata presentata al Tempio di Marasà di Locri e al Teatro al Castello di Roccella Ionica, per la prima parte della XXVIII Stagione Teatrale della Locride 2018-2019.
La drammaturgia di Argirò parte da Sofocle per arrivare ai luoghi contemporanei segnati dalla guerra, ricordandoci quanto i temi trattati nella tragedia siano quanto mai attuali. Il talentuoso regista ha dato un tocco orientale all’eroina grazie alla sua “Antigone”, la splendida Jun Ichikawa, che riesce a far percepire la bellezza del personaggio che con grande forza si ribella alle leggi dello Stato in nome delle “leggi non scritte degli dei”. Antigone sfida il potere e diviene un simbolo, sempre attuale, del coraggio, del diritto naturale, della libertà di coscienza contro ogni forma di sopraffazione.
Ultimo appuntamento per la rassegna estiva messa a punto dal Centro Teatrale Meridionale con “A oriente del sole a occidente della luna” uno spettacolo di e con Orazio Alba, liberamente tratto da una fiaba norvegese, in scena stasera a Palazzo Amaduri di Gioiosa Ionica e domani alla Corte del Palazzo di Città di Locri.