Cosenza, al Chiostro di S. Domenico rassegna multitematica
Il 7 dicembre è la nuova data da segnare nel calendario del Chiostro di San Domenico. Riaperto poco più di un anno addietro dopo essere stato acquisito al patrimonio comunale e diventato in breve mèta di visite incessanti, il Chiostro martedì prossimo alle 12 ospiterà una cerimonia per la scopertura di una targa e l’apertura della rassegna multitematica “Limiteinvalicabile”, alla presenza del Sindaco Salvatore Perugini. La targa lapidea sottolinea la vocazione del Chiostro “restituito alla fruizione della città perché gli splendori del passato siano da stimolo per il futuro”. E di questa volontà è testimonianza anche la nuova rassegna, dopo le belle iniziative dei mesi scorsi come l’allestimento documentario Vuoti a memoria o la Mostra ChiostriInChiostro. “Accenderemo le luci sul concetto di bene culturale – spiega l’architetto Eugenio Anselmo, che cura il progetto di riqualificazione “Lavori in Chiostro” insieme al Settore Lavori Pubblici - con una rassegna in progress che vedrà la partecipazione di artisti locali e non, ed il contestuale recupero di nuovi spazi e nuove funzioni.” Già installata la struttura donata da Salvatore Anelli dedicata al concetto di viaggio “Vele, il canto delle Sirene”, che potrà essere “guardata” e “sentita” grazie ad un supporto audio con la recitazione cantata dell’Odissea su musiche di Stanislao Giacomantonio. Altra donazione è l’opera “I guerrieri della luce” dell’artista belga, naturalizzata milanese, Luce Delhove. Ma molte altre opere e novità– sulle quali l’architetto Anselmo non vuole dire di più per non guastare l’effetto sorpresa- attendono i cittadini che vorranno essere presenti al nuovo appuntamento al Chiostro, dove intanto fervono i preparativi, con la collaborazione dell’Associazione “I giardini del Duglia”, che si occupa di valorizzazione dei beni storici e culturali oltre che di eno-gastronomia. Un motivo in più per non mancare è che saranno distribuiti i tanto attesi opuscoli sui 14 Chiostri cittadini, realizzati dopo la fortunata Mostra fotografica della primavera scorsa.