LETTERE. Famiglia emigrata: spiaggia pubblica o privata? a Rossano la legalità è al vento
Riceviamo e pubblichiamo.
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“Rossano, Illegalità, Arroganza e Spudoratezza. Vengo in vacanza da 35 anni a Rossano ma quest'anno con la mia famiglia abbiamo trovato una sorpresa che ci ha costretti a cambiare spiaggia. Come ogni anno arrivati dopo un lungo viaggio da Milano l'indomani non vediamo l'ora di prendere tutto l'occorrente per scendere in spiaggia ... ma arrivati al nostro solito posto rimaniamo delusi.
Catena con lucchetto e recinzione con i classici paletti di ferro e rete, insomma una proprietà privata sulla spiaggia. Non potevamo credere ai nostri occhi quando scendendo da un piccolo fazzoletto di spiaggia libera rimasto tra un lido regolare e storico quale "Playa del Re" dove diffondono la cultura del riciclo e la proprietà privata ... legata ad una Università conosciuta della Capitale, la vista di una roulotte dove poter dormire e soggiornare ma anche capace di intrattenere amici e parenti perché munito di bar esterno e menù per gli ospiti.
Incuriositi abbiamo notato anche una enorme cisterna di acqua, i servizi doccia a vista e la possibilità di poter portarsi sulla propria spiaggia catamarani, barche e addirittura macchine con carrelli e barche direttamente sulla spiaggia ... insomma un rimessaggio a tutti gli effetti.
Infine abbiamo notato che è possibile fare del sano e "regolare" business promuovendo la vendita di articoli fino addirittura a dotarsi di show room autorizzato … Ora ci chiediamo poche cose, capiamo che per qualche ora di venticello dei giovani vogliano fare dello sport ma tutto questo è possibile? Chi ha dato tutte le concessioni? Chi ha portato acqua e luce sulla spiaggia? Ma dopo aver visto i frequentatori della spiaggia ci siamo dati delle risposte ... Ufficiali di guardia costiera, poliziotti, avvocati e professionisti ... e il gioco è fatto!
Ora ci rimane di collegare il sopruso a qualche politico e dirigente comunale così la catena si è completata. Intanto noi denunciamo ... cambiamo spiaggia ma aspettiamo nei prossimi giorni che i Carabinieri, la Finanza o la Magistratura che non abbiamo visto frequentare la proprietà privata facciano il loro dovere”.
Una famiglia Rossanese emigrata a Milano e che solitamente si godeva una spiaggia pubblica
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