Grande attesa per la presentazione del libro di Kessel “i Popoli del Mare”
Si è tenuta il 18 agosto sul lungomare di Vibo Valentia, nel piazzale antistante gli uffici del “punto Iat” alle 19 la presentazione del libro “Popoli del mare” di Oreste Kessel Pace.
Evento voluto dall’Amministrazione comunale, dalla Pro Loco di Vibo Marina e di Claudia Gioia, sono state ripercorse civiltà antiche come quella Egizia, Ittita e Sumera.
Il volume di O. Kessel P. indaga sulle coalizioni di civiltà che dalla odierna Italia hanno invaso il bacino del Mediterraneo inferiore a partire dal terzo millennio a.C.
Letture di antichi papiri, tavolette sumere e testi accadici con uno straordinario accompagnamento musicale hanno allietato la platea, proiettandola nel mondo antico con una atmosfera di mistero e di storia.
Il libro ha avuto un successo importante non solo in Italia, con due edizioni in quattro mesi e riconoscimenti prestigiosi persino in Sardegna con il “Premio Internazionale Popoli del Mare” dedicato alle opere sullo studio delle Civiltà Antiche e vanta l’introduzione di Leonardo Melis (tra i massimi studiosi mondiali sui Popoli del Mare o Pelasgi).
Oltre vent’anni di impegno culturale e storico scientifico, per l’autore organizzatore di Simposi Internazionali sulle Civiltà Antiche e membro di Comitati di Studio e Movimenti per il recupero di Aree Archeologiche.
Oreste Kessel Pace è considerato tra i più importanti autori calabresi viventi e menzionato tra gli “uomini illustri” della città di Palmi.
Il libro, dunque, traccia la storia della coalizione di civiltà (di origine anatolica e indoeuropea precedente al III millennio e stanziatasi anche nei territori dell’attuale Europa) che, per una serie motivi di ordine naturale e sociale, invadono il Medio Oriente, entrando in collisione con i grandi imperi (ad esempio gli Egizi) e provocando sia la scomparsa di alcuni di essi, sia il decadimento e la rinascita con nuove caratteristiche di nuovi popoli (ad esempio i Fenici). Imperi perduti. Battaglie impressionanti. Eventi epocali. Antiche religioni. Guerrieri e migrazioni di popoli. Distruzioni di interi regni. Eroi. Miti scomparsi e dimenticati. La storia non solo del Mediterraneo ma soprattutto della Calabria, di Popoli dimenticati che vissero per migliaia di anni proprio nella punta dello Stivale.
Molte le domande e gli interventi dal pubblico e immensa soddisfazione hanno espresso gli organizzatori, per l’ottima riuscita dell’evento.