Il Pjf rimbalza a Saracena con il “Gipsy Jazz Trio” di Salvatore Russo

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Dopo l’applauditissima esibizione dei Nuevo Mas nel suggestivo contesto scenografico del belvedere di Civita, prosegue nel cuore del Parco Nazionale del Pollino la XVI edizione del Peperoncino Jazz Festival, rassegna itinerante nelle più belle località calabresi che, iniziata lo scorso 12 luglio e in programma senza soluzione di continuità fino al 3 settembre prossimo.

il festival musicale più piccante d’Italia domani (sabato 26 agosto) tornerà a far tappa in uno dei borghi più rappresentativi del parco calabrese che rappresenta l’area protetta più vasta d’Europa, entrata lo scorso anno anche nella prestigiosa Rete Europea e Globale dei Geoparchi sotto l’egida dell’Unesco: Saracena.

Alle 22 infatti, nel centro storico del paese calabrese noto in tutta Italia per le sue eccellenze enogastronomiche, proprio di fronte alla chiesa intitolata al Santo protettore (San Lione), risuoneranno le note gipsy del trio capitanato dal talentuoso chitarrista manouche Salvatore Russo, musicista pugliese che negli anni Novanta ha lavorato da session man in concerti e registrazioni discografiche con i più importanti musicisti e artisti italiani e ha fatto parte di molte band e orchestre presenti nei più importanti canali televisivi nazionali di quel periodo (è un artista che vanta trent’anni di esperienza artistica e centinaia di concerti, per lo più eseguiti in Europa e in America Latina).

Russo porta avanti il “Gipsy Jazz Trio” collabora assiduamente con il grande chitarrista sinti olandese Stochelo Rosenberg, leader del “Rosenberg Trio” e massimo esponente dello stile musicale ideato dal genio Django Reinhardt e conosciuto come jazz zingaro, con cui ha registrato il disco “La Touche Manouche” nel 2009.

Nel corso della serata, che sarà ad ingresso libero perché fortemente voluta dal direttore artistico del Pjf Sergio Gimigliano e dall’organizzazione del festival (a cura dell’associazione culturale Picanto), desiderosa da anni di ritornare a far risuonare le sue piccanti note nel centro storico del borgo famoso in tutta Italia per il suo vino passito, Russo si esibirà in trio, avendo al suo fianco Paolo Viscardi alla chitarra ritmica e il castrovillarese Sasà Calabrese al contrabbasso ed eseguirà i brani estratti da “Gipsy Jazz Trio”, ultimo suo album risalente allo scorso anno e brani tratti dai tre precedenti lavori discografici, tutti prodotti da Emme Records, proponendo al pubblico attraverso l’esecuzione di composizioni originali, brani della tradizione manouche e alcuni grandi successi degli anni Quaranta, un viaggio nella tradizione manouche ricco di suoni, colori e suggestioni dalle mille sfumature.

Dopo questa intensa incursione nel cuore del Pollino, le note del XVI Pjf, torneranno a risuonare sul Tirreno cosentino con tre super tappe praiesi in programma nei giorni 28, 29 e 30 agosto in piazza L. Sturzo e realizzate in joint-venture con il Praia Jazz di Umberto Napolitano, di cui saranno protagonisti, rispettivamente, Vuelvo al Sur & Gianfranco Campagnoli, Fabrizio Bosso & Julian Oliver Mazzariello e il trio di Walter Ricci.

Il lungomare della bella Diamante, cittadina che nel lontano 2002 ha dato i Natali al festival musicale più piccante d’Italia, invece, sempre il 30 agosto, ospiterà i travolgenti Sing Swing, mentre il giorno seguente toccherà ai Toca Tango.

Prima del gran finale all'insegna del IV Calabria Jazz Meeting infine, il 3 settembre la cantante americana Joy Garrison (figlia del leggendario Jimmy) infiammerà il pubblico di Schiavonea nella serata realizzata in collaborazione con Corigliano Calabro Fotografia e il 28 il pianista Francesco Scaramuzzino presenterà il suo ultimo cd, “The Flowing”, nella sua Lamezia Terme.

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