Governatore: incendi alimentati da volontà criminale. E insiste: ci vuole l’esercito
L’emergenza incendi in Calabria continua in tutta la sua drammaticità ed il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio - che nel pomeriggio di oggi ha partecipato ad un incontro tenutosi nella Prefettura di Cosenza - ritorna a chiedere l’intervento dell’esercito per presidiare il territorio e sostenere le altre forze in campo, Vigili del Fuoco, Calabria Verde, Protezione Civile, volontari, forze dell’ordine.
Già agli inizi d’agosto il governatore aveva espresso la necessità dell’arrivo dei militari e oggi l’ha ribadito nuovamente al ministro della Difesa, Pinotti, nel corso di un colloquio telefonico intercorso tra i due.
Proposta sostenuta e supportata anche dal Prefetto del capoluogo bruzio che ha inoltre sollecitato al responsabile della Protezione Civile Nazionale, Borrelli, l’invio di uomini e mezzi da altre regioni del Paese per rafforzare il contrasto dei roghi che minacciano, in modo particolare, i centri urbani di Rose, San Fili, Rende e di altre aree anche di tutta la regione. Oliverio ha chiesto l’invio di altri mezzi di spegnimento aereo.
“Siamo - ha detto il Presidente - davanti ad una vera e propria spirale distruttiva, alimentata da una volontà criminale”, poi ha voluto ringraziare gli uomini dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, di Calabria Verde e delle forze dell’ordine “che in queste giornate difficili – ha affermato - non stanno risparmiando forze ed energie per contrastare e spegnere le decine di incendi provocati sul territorio”.
“Il nostro contatto con le Prefetture calabresi e, in particolare, con quella di Cosenza, che rimane la provincia più colpita, con il Prefetto Tomao e con il suo vicario Emanuela Greco - ha aggiunto - è continuo e costante. Anche a loro va il mio ringraziamento”.
“Costante, 24 ore su 24, - ha concluso Oliverio - è il collegamento con i sindaci dei comuni colpiti che, con grande generosità, sono in trincea per confortare le popolazioni e per contrastare con ogni mezzo questo devastante e odioso fenomeno”.
LA PRECISAZIONE: PSR, NIENTE AIUTI A REE PRECORSI DA INCENDI
In relazione poi a presunti aiuti rivolti alle aree percorse dal fuoco da parte della Regione con la Misura 8 del PSR 2014/2020 relativa agli "Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste", il presidente della Regione, inoltre, ha voluto precisare che ciascun intervento messo a bando in ambito alla detta Misura, la cui scadenza è fissata al 18 settembre prossimo, non potrà sostenere investimenti progettati in aree percorse dal fuoco così come prevede la legge quadro dello Stato italiano, la n. 353/2000.
Inoltre, ha spiegato ancora Oliverio, “tra i documenti ritenuti essenziali per partecipare al bando è previsto che ciascuno si doti di un’apposita attestazione rilasciata dalle Amministrazioni comunali, che per legge sono abilitate alla tenuta del catasto incendi, dove si attesta che le aree interessate ai progetti dei redigendi bandi non siano stati percorsi da incendi negli ultimi lustri”.