Tendopoli San Ferdinando, trasferiti 464 migranti

Reggio Calabria Attualità

Proseguono le operazioni di sgombero dei lavoratori migranti della vecchia fatiscente tendopoli di San Ferdinando, in attesa di trovare migliori soluzioni alloggiative. È quanto fa sapere il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, che ha annunciato il trasferimento di 464 lavoratori.

La Prefettura, che ha coordinato per i profili di competenza istituzionale le operazioni, ha riqualificato ed attrezzato una nuova struttura presente nell’area, incrementandone il numero di posti-letto, anche con l’ausilio del Centro Capi. Sono stati inoltre implementati i servizi igienici e si sta procedendo a creare più ambienti idonei sia all’interno che all’esterno della stessa struttura per una sistemazione confortevole.

Sarà così possibile trasferire, sempre su base volontaria, gli ultimi 122. Le operazioni si stanno svolgendo senza particolari criticità, in un clima di collaborazione e partecipazione e con il concorso di tutte le Forze di Polizia e delle unità messe a disposizione dalla Protezione Civile regionale, oltre alle componenti del mondo del volontariato. È stata avviata la bonifica dell’area incendiata.

La riunione convocata dal Prefetto per martedì alle 17.30, cui parteciperà il Commissario Straordinario per l’area di San Ferdinando, nonché i Sindaci ed i Commissari Straordinari dei Comuni della Piana di Gioia Tauro, i rappresentanti della Regione e dell'Ispettorato del Lavoro e le organizzazioni datoriali del settore agricolo, affronterà nel complesso le esigenze dei “migranti per lavoro” della Piana, in vista di nuove opportunità di accoglienza diffusa, in specie in previsione dell’arrivo di nuovi migranti per le campagne di raccolta agrumicola, e di nuovi interventi volti a garantire l’ordinato e sereno svolgersi della vita quotidiana in quei territori.