Trasferiti nella nuova tendopoli i lavoratori migranti di San Ferdinando
Come preannunciato, nella mattinata del 18 agosto hanno avuto inizio a San Ferdinando le operazioni di trasferimento, nella nuova struttura attrezzata, dei lavoratori migranti stagionali che occupavano la precedente area di insediamento.
Nel territorio della Piana di Gioia Tauro e, in particolare, nei comuni di Rosarno e San Ferdinando, la concentrata presenza di lavoratori extracomunitari impegnati nella raccolta agrumicola aveva determinato, nel tempo, critiche condizioni di vivibilità pe gli stessi.
Per far fronte a questa situazione, dopo i noti “fatti di Rosarno” del 2010, erano state realizzate, tra il 2012 ed i primi mesi del 2013, due tendopoli a San Ferdinando, di cui una successivamente dismessa, ed un centro di assistenza a Rosarno (composto da diversi containers) con lo scopo di migliorare, per quanto possibile, le condizioni di permanenza degli stranieri, ed arrivando a ottobre 2014 all’abbattimento delle baracche abusive realizzate dagli stessi.
Lo scorso 16 giugno, poi, dopo avere esaminato in modo approfondito delle opzioni alternative, è stata valutata dalla Prefettura reggina, con la Regione Calabria, l’opportunità di realizzare una nuova tendopoli in un’area adiacente a quella dove era allocata la precedente.
In questa direzione, è stato predisposto, quindi, un nuovo progetto e sono stati definiti gli aspetti tecnici relativi ai servizi: rete idrica, scarichi fognari, interferenze con altre condotte insistenti sul sito, ecc.
Completate le opere di delimitazione, di urbanizzazione e di allestimento delle tende, il nuovo campo, peraltro recintato, è stato dotato anche di impianti di videosorveglianza e di rilevatore delle presenze.
Nella riunione svoltasi lo scorso 13 luglio nel Comune di San Ferdinando sono stati, inoltre, definiti i criteri per l’ingresso nel nuovo campo (i particolare l’anzianità nel possesso del permesso di soggiorno) e si è convenuto sulla necessità che la struttura fosse vigilata.
Al riguardo sono stati stimati i costi per la gestione iniziale del campo, da effettuarsi a cura di associazioni di volontariato della Protezione civile e della gestione ordinaria da effettuarsi a cura di un soggetto gestore da individuare con una gara ad evidenza pubblica da parte dell’ente locale.
Dopo l’apertura del nuovo campo, saranno smantellate le strutture presenti nella precedente tendopoli. Nel nuovo campo, nel quale fino a stamattina sono stati trasferiti 364 migranti ai quali, in questa fase transitoria, sono stati forniti gratuitamente i pasti, è in grado di assicurare una serie di servizi: vigilanza, cucina, pulizia, lavanderia, raccolta differenziata, ecc.
Il nuovo attendamento costituirà, comunque, una situazione temporanea e dignitosa nelle more dell’attuazione di mirate politiche attive di integrazione.
Il Prefetto Di Bari ha sottolineato che l’operazione di trasferimento, tutt’ora in corso, è il frutto dell’attività di coordinamento posta in essere dall’Ufficio di Governo di Reggio Calabria con il contributo della Regione che, come già evidenziato, ha progettato e realizzato, d’intesa con il Comune di San Ferdinando, la nuova struttura di accoglienza.
L’operazione è stata seguita costantemente dal personale della prefettura, cui il prefetto Michele di Bari ha rivolto un plauso per il lavoro svolto.
Di Bari ha anche ribadito che gli obiettivi dell’intervento sono volti a garantire condizioni di accoglienza ed ospitalità decorose “in un contesto di massima trasparenza e legalità, nel quadro di un più vasto progetto di integrazione condiviso dalle comunità locali e gestito in sinergia con l’associazionismo locale”.
Spetterà anche al nuovo Commissario straordinario per l’area del Comune di San Ferdinando, il Prefetto Andrea Polichetti, una nuova figura istituzionale voluta dal Ministro dell’Interno Marco Minniti, avviare in quel territorio delle efficaci politiche di integrazione ed accoglienza in sintonia con le Istituzioni locali.
Il Prefetto di Bari ha rivolto un pensiero di particolare apprezzamento al già Vice Prefetto Vicario Cosima Di Stani, ora neo Prefetto di Crotone, ai dirigenti della Prefettura di Reggio Calabria, al Vicario del Questore, Roberto Pellicone, al Colonnello dei Carabinieri, Vincenzo Franzese, al Comandante del Nucleo Tributario della Guardia di Finanza Agostino Brigante, al Commissario della Polizia di Stato Diego Trotta, al Capitano dei Carabinieri Gabriele Lombardo e al Tenente Colonnello Michele Cascavilla, “per aver seguito e condotto l’intera operazione con grande equilibrio e professionalità, prevenendo turbative di ordine e sicurezza pubblica, alla Regione, nella persona del Presidente Oliverio e del Dirigente dell’U.O.A. di Protezione Civile Regionale Prof. Carlo Tansi ed al Sindaco di San Ferdinando Andrea Tripodi”.
Un pensiero di ringraziamento il Prefetto ha rivolto anche a Mons. Francesco Milito, Vescovo della Diocesi di Oppido-Palmi ed alle associazioni di volontariato che hanno assistito con la loro passione civile i tanti migranti presenti in quel territorio.