Incendio tendopoli San Ferdinando. Migranti al sicuro, continuano i controlli
È proseguita per tutta la notte appena trascorsa l’attività di monitoraggio da parte dell’Unità di crisi attivata dalla mattinata di ieri col compito di coordinare le operazioni per fronteggiare l’emergenza causata dall’incendio delle baracche occupate dai migranti nell’ex tendopoli di San Ferdinando.
Il personale della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, coordinati dalla Prefettura di Reggio Calabria, hanno seguito l’evolversi della situazione, riportando le risultanze dei soccorsi svolti sul campo così da poter consentire le valutazioni e le determinazioni da adottare per rispondere alle esigenze primarie degli sfollati.
Alla cabina di regia, istituita presso il Palazzo del Governo, è corrisposto il lavoro degli operatori presenti nella parte della baraccopoli interessata dal rogo per garantire accoglienza agli immigrati, le cui operazioni di sistemazione si sono concluse nella notte.
Il Prefetto ha rivolto il suo plauso agli uomini e alle donne delle Forze dell’ordine, ai volontari, al personale della Protezione civile regionale, che si sono spesi per fronteggiare la situazione di emergenza.
“Rivolgo il mio particolare apprezzamento - ha dichiarato di Bari - per l’impegno e il contributo offerti da ciascuna Istituzione coinvolta, segno che quando lo Stato si muove in sinergia, le risposte giungono con efficienza e con efficacia”.