Mare inquinato a San Lucido. Arriva il divieto di balneazione
Mare inquinato anche a San Lucido, dove i campioni prelevati dall’Arpacal nel tratto di costa nei pressi del torrente San Cono sono risultati con livelli di eneterococchi intestinali superiori ai limiti di legge. Per questo motivo il tratto di costa è stato dichiarato non balneabile. Sarà compito del Comune avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell’inquinamento, dandone comunicazione allo Servizio Acque cosentino di Arpacal, al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di Arpacal. Verranno effettuati campionamenti suppletivi e, in caso di esito positivo, sarà data tempestiva comunicazione al Comune di San Lucido per poter rimuovere il divieto temporaneo.
Intanto, sempre il dipartimento acque di Cosenza ha informato il sindaco di Belvedere Marittimo che “nei campioni di acqua prelevati lo scorso 6 settembre nel tratto di mare antistante il Lido La Castellana, è stato riscontrato un valore di Escherichia coli e di Enterococchi intestinali inferiore ai limiti di legge, per cui il tratto di mare interessato è ritornato idoneo alla balneazione.