Cariati. Cadavere nel bagagliaio, fermati tre stranieri: due donne e un uomo

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Mihails Dimitriks, Iana Koshova e Liudmyla Popova

Una svolta è arrivata alle indagini sulla morte di un ucraino di 46 anni, Yuriy Zinchenko, il cui cadavere è stato trovato domenica scorsa nel bagagliaio di un’auto ferma sul lungomare di Cariati, sulla costa ionica cosentina, in particolare sulla spiaggia di contrada Vascellero.

I carabinieri della Compagnia di Rossano hanno difatti eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Castrovillari, nei confronti di tre persone: due donne, sue connazionali, ed un uomo lituano. Si tratta di Mihails Dimitriks, Iana Koshova e Liudmyla Popova, mentre un terzo soggetto risulta irreperibile e sono in corso le sue ricerche.

Zinchenko, che faceva da intermediario nel collocare al lavoro badanti o altri cittadini stranieri (per lo più dell’Est-Europa) in esercizi pubblici del crotonese, secondo quanto ricostruito finora dagli investigatori, sarebbe stato ucciso per un contrasto di natura economica scaturito nell’ambito dell’attività che svolgeva.

Il cadavere del 46enne è stato ritrovato, grazie alla segnalazione di alcuni passanti, avvolto in una coperta e adagiato nel bagagliaio di una Opel con targa polacca, ferma probabilmente da diversi giorni. I primi esami del medico legale fecero emergere delle ferite al viso e al torace, probabilmente procurategli con un’arma da fuoco.

Sul luogo gli inquirenti avevano poi trovato anche degli appunti e dei numeri di telefono, che certamente avranno dato un apporto alle indagini.