Vibo. Provincia in dissesto: uno spiraglio dai fondi governativi, disponibili 72 mln
La maggioranza delle strade e delle scuole del Vibonese sono ai limiti della sicurezza e la Provincia di Vibo Valentia sostiene che sta facendo del suo meglio - nonostante lo stato di dissesto economico in cui versa - per garantire i servizi fondamentali come il diritto allo studio e alla viabilità. Nel frattempo i lavoratori dell’ente non percepiscono lo stipendio da quasi sei mesi.
Qualche piccolo spiraglio di luce, comunque, si intravede: la Provincia - ha reso noto il presidente Andrea Niglia - è stata convocata infatti dall’Upi, l’Unione delle Province d’Italia, alla riunione sulla ripartizione dei fondi agli enti locali intermedi messi a disposizione dal Governo attraverso il decreto legge numero 91 del 2017.
C’è da discutere della suddivisione territoriale delle risorse governative che ammontano a 72 milioni di euro. Finanziamenti da elargire previa presentazione al ministero dell’Interno del bilancio stabilmente riequilibrato.
“Ragione per cui la Provincia di Vibo - ha evidenziato Niglia - era stata inizialmente estromessa, in quanto impossibilitata, per via del default economico-finanziario, a presentare tale bilancio. Ecco perché la convocazione da parte dell’Upi al tavolo di confronto nazionale (che si terrà il prossimo 13 settembre a Roma e sarà riservato solo ad una quarantina di Province) rappresenta un’attenzione nei nostri confronti e premia il nostro pressing politico”.
“La mobilitazione di cui ci siamo resi protagonisti - ha asserito il presidente - si fermerà solo dinanzi a una risoluzione definitiva delle problematiche territoriali e a un reale rilancio amministrativo ed economico provinciale”.
La situazione è delicatissima anche per via degli stipendi che - come accennato - non vengono percepiti dai dipendenti da ormai mezzo anno. Da più giorni i funzionari provinciali lavorano assieme ai dirigenti regionali per accelerare il trasferimento dei fondi che la Regione deve all’ente, risorse che potrebbero consentire il pagamento di qualche mensilità.
“Così è di fatto impossibile andare avanti - ha chiosato Andrea Niglia - la prossima sarà, dunque, una settimana di cruciale importanza per le sorti dell’ente e di conseguenza di tutta la realtà territoriale vibonese”.