Reggio, vicesindaco Neri: “il teatro Politeama non può ospitare un negozio di moda”

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Destano perplessità le tardive dichiarazioni diffuse a mezzo stampa dai rappresentanti territoriali di Italia dei Valori Francesco Molinari e Oreste Arconte circa la prospettiva che lo stabile del Teatro Politeama Siracusa di Reggio Calabria, di proprietà di un privato, possa ospitare un negozio di moda”.

È quanto scrive in una nota il vicesindaco di Reggio Calabria, con delega ai Patti per il Sud, Armando Neri.

Non tanto per la preoccupazione espressa in premessa dai due estensori - scrive Neri - che condivido nelle sue linee essenziali, convinto che occorre proseguire quell'azione politica intrapresa dall'amministrazione Falcomatà volta a sostenere ed incoraggiare il circuito culturale reggino, al fine di arricchire e valorizzare gli spazi pubblici destinati all'arte, al teatro, al cinema e alla musica. Quanto, piuttosto, per le dichiarazioni rese dai rappresentanti di Idv - prosegue la nota - considerando che in Città anche i non addetti ai lavori ormai sanno che il Comune di Reggio Calabria, in quanto sottoposto al piano di riequilibrio finanziario varato dai Commissari, può spendere risorse solo per garantire i servizi essenziali per come previsto per legge, fra i quali non rientra l'acquisizione di patrimonio da privati, né è possibile investire risorse pubbliche su un bene privato. Ribadisco, si tratta di nozioni ormai note a tutti”.

La strada da seguire, in questo caso - aggiunge il vicesindaco Neri - è evidentemente un’altra. Bisogna puntare sul coinvolgimento delle associazioni, delle realtà positive della città, degli artisti e degli sponsor privati. Anche su questo, le preoccupazioni pubblicamente espresse da Molinari e Arconte arrivano in ritardo. Il Sindaco Falcomatà ha, infatti, già dato la sua disponibilità a convocare un tavolo con la rete delle associazioni e degli operatori che animano il circuito culturale reggino, proprio per cercare insieme una soluzione condivisa ed evitare che lo stabile possa essere adibito a negozio”.

“La Cultura – conclude Neri - è sempre stata e rimane al centro della nostra volontà ed azione politica”.