Marina Pasqua ha accolto gli attori dell’iniziativa antirazzista Running for equality
"Partire da ciò che abbiamo costruito con Running for equality e da quelle basi continuare a lavorare": così Marina Pasqua nel primo incontro da assessora all'inclusione sociale e all'immigrazione ha accolto stamane a Rende gli attori principali della iniziativa antirazzista svoltasi lo scorso marzo.
“L'auspicio - ha dichiarato l'avvocatessa - è di non disperdere quella sinergia d'intenti, ma anzi di indirizzarla verso altre iniziative che abbiano come unico comune denominatore la lotta al razzismo e alle distorsioni della comunicazione creando relazioni più distese in vista di una maggiore coesione sociale e culturale."
Francesca Stancati, delegato provinciale Coni ha rinnovato l'appoggio dell'ente sportivo per future iniziative: "crediamo che lo sport sia veicolo a più immediato impatto e fruibilità. Il nostro è linguaggio universale e dimensione in cui migranti e rifugiati possono sentirsi uguali agli altri."
Anche Antonio Curcio di "Teca" ha dato ampio sostegno al lavoro dell'assessorato: "ci assumiamo l'impegno - ha detto il responsabile - di intercettare finanziamenti ad hoc puntando sulla cultura e sulla innovazione del sistema bibliotecario in un'ottica multiculturale."
Le associazioni "Daawa" e "Aseco" rappresentate rispettivamente da Amhed Berraou e Ibrahim Diop hanno sottolineato l'urgenza dell'attivazione di percorsi di integrazione da svolgersi proprio nel comune di Rende rendendolo così territorio esemplare di interazione tra differenti culture.
Diop ha posto l'accento sulla potenzialità dei nuovi linguaggi e dei nuovi media come ulteriore veicolo di sviluppo per una cultura antirazzista.
Dopo gli interventi di Tiziana Pietramala ed Elisa Curcio per "Benessere Bambino" ha confermato la propria disponibilità Maria Francesca D'Agostino per l'Unical: "dobbiamo fare tesoro dell'esperienza maturata con Running for equality - ha affermato la ricercatrice del dipartimento di sociologia - e far convergere tale iniziativa con altre. Ci piace pensare di coinvolgere i nostri studenti in uno scambio reciproco di esperienze e di saperi nell'ottica di una società che sia realmente multiculturale."